(ANSA) - ROMA, 09 AGO - Dopo il picco dello scorso aprile con
180 casi mensili e una recrudescenza a giugno con 152 contagi, a
luglio scendono a 89 i casi di morbillo in Italia. Lo rileva il
sistema di sorveglianza dell'Istituto Superiore di Sanità,
secondo cui da inizio anno l'infezione ha colpito nel nostro
Paese 807 persone (in tutto il 2023 erano state 44).
Anche se "nel mese di luglio si osserva un dimezzamento del
numero di casi segnalati rispetto al picco osservato ad aprile
2024", "non si esclude che si possa verificare un nuovo aumento
di casi nei mesi prossimi, dovuto a nuove importazioni, dopo i
viaggi estivi", mette in guardia l'Iss. "Vaccinarsi è l'unico
modo per proteggersi dal morbillo e dalle sue complicanze che
possono essere gravi".
Secondo il sistema di sorveglianza, oltre l'80% dei casi
registrati da inizio anno si è verificata in sole sei Regioni:
Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia. Il
Lazio è la Regione più colpita, con 55,4 casi per milione di
abitanti. Segue l'Abruzzo con 55,3 casi per milione;
l'Emilia-Romagna con 51,2; la Sicilia con 46,5.
In termini assoluti l'infezione sta colpendo soprattutto i
giovani adulti: oltre la metà dei casi (52,6%) ha infatti un'età
compresa tra i 15 e i 39 anni. Tuttavia, l'incidenza più elevata
è stata osservata nella fascia di età 0-4 anni (90,4 casi per
milione). In particolare, sono stati segnalati 38 casi in
bambini con meno di un anno di età.
Sono non vaccinate l'89,8% delle persone contagiate; a queste
si aggiunge un 5,2% che aveva ricevuto una sola dose. Il 3,8%
era invece vaccinato con due dosi.
Frequenti le complicanze dell'infezione: il 33,2% ne ha
riportato almeno una, soprattutto epatite o aumento delle
transaminasi. È stato riportato anche un caso di encefalite in
un giovane adulto, non vaccinato. In circa la metà dei casi (il
49,1%) è stato necessario il ricovero.
Dall'inizio dell'anno sono stati riportati anche due casi di
rosolia. (ANSA).
Morbillo: 89 casi a luglio, 807 dall'inizio dell'anno
Iss: 'possibile nuovo aumento dei casi dopo l'estate'