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Uspp: 'Urge seria riflessione su salute mentale in carcere'

"Finalmente trasferito detenuto-cannibale di Napoli-Poggioreale"

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 14 SET - "Bisogna fare una riflessione approfondita sulla salute mentale in carcere, dove un detenuto su quattro soffre di disturbi psichiatrici e dove pochi sono gli strumenti terapeutici a disposizione". Così, il presidente dell'Uspp Giuseppe Moretti e il segretario regionale Ciro Auricchio, commentano il trasferimento del detenuto del Mali protagonista di atti di cannibalismo nel carcere di Napoli-Poggioreale.
    "Il carcerato - continuano i due sindacalisti - finalmente è stato trasferito in un reparto di psichiatria dell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. Le Rems - sottolineano - sono un fallimento: le liste di attesa sono lunghe, le articolazioni di salute mentale non funzionano per mancanza di psichiatri e così i detenuti rimangono in carcere e le aggressioni e il lavoro della polizia penitenziaria diventa sempre sempre più gravoso".
    Moretti e Auricchio ricordando che "solo a Poggioreale mancano 150 agenti, 800 in tutta la Campania: chiediamo di inviare urgentemente personale medico specialista in psichiatria - concludono Moretti e Auricchio - per risolvere queste disfunzioni all'interno degli istituti di pena della regione".
    (ANSA).
   

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