(ANSA) - ROMA, 17 SET - La somministrazione semestrale di
Lenacapavir di Gilead per la prevenzione dell'Hiv potrebbe
ridurre le infezioni del 96%. A dimostrarne l'efficacia,
rispetto all'assunzione giornaliera orale di Truvada, i
risultati di uno studio Purpose 2 di fase III, condotto su oltre
3. 200 persone in Argentina, Brasile, Messico, Perù, Sudafrica,
Thailandia e Stati Uniti. Lo studio, confermato dal Comitato
indipendente per il monitoraggio dei dati (Dmc) ha dimostrato
una riduzione dell'incidenza delle infezioni e un'efficacia
superiore nella profilassi pre-esposizione (PrEP) di lenacapavir
rispetto alla terapia orale a somministrazione giornaliera. Il
99,9% dei partecipanti allo studio, trattati con lenacapavir,
non ha infatti contratto l'infezione da Hiv. "Poiché l'aderenza
ai prodotti orali può essere difficile per alcune persone, la
forma iniettabile due volte all'anno per PrEP ha il potenziale
di essere una delle più impattanti misure di intervento che
possiamo avere per ridurre le nuove infezioni e avvicinarci alla
fine dell'epidemia di HIV negli Stati Uniti", dichiara Colleen
Kelley, Professore di Medicina presso la Emory University. I
dati degli studi Purpose 1 e Purpose 2 supporteranno i prossimi
iter normativi per l'uso di lenacapavir per la PrEP che, se
approvato, potrà essere messo a disposizione di più popolazioni
e comunità in tutto il mondo che hanno bisogno di ulteriori
trattamenti per la prevenzione dell'HIV. "L'efficacia dimostrata
nel trial Purpose 2, i potenziali benefici di un'iniezione
semestrale e la diversità dei siti e dei partecipanti allo
studio mostrano l'impatto che lenacapavir per PrEP potrebbe
avere per le persone in tutto il mondo che necessitano di nuove
opzioni per ridurre le probabilità di contrarre l'Hiv - dichiara
Onyema Ogbuagu, MBBCh, FACP, FIDSA, Investigatore Principale
dello studio Purpose 2, Professore Associato di Medicina e
Farmacologia presso la Yale School of Medicine e Direttore del
Yale Antivirals and Vaccines Research Program.- Questa svolta
aggiunge un elemento significativo al nostro arsenale di
strumenti per avvicinarci alla realizzazione di una generazione
libera dall'Aids." (ANSA).
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