(ANSA) - MILANO, 26 SET - Paure, dubbi e difficoltà ma anche
la speranza e la luce. Racconta un viaggio dentro queste
emozioni il cortometraggio 'Luce tra i frammenti.
"Questo emozionante cortometraggio - spiega Carmen Piccolo,
Direttore Medico di Gilead Sciences Italia - sottolinea come i
progressi della ricerca consentano ai pazienti di guardare al
futuro con maggiore speranza. Contribuire alla realizzazione di
questo cortometraggio e sensibilizzare l'opinione pubblica sui
tumori ematologici è per noi di grande importanza".
La maestra vetraia, Mira, insieme alla figlia Marta affronta
la diagnosi di tumore del sangue e il corto racconta proprio il
'patient journey' di chi si sottopone a Car-T, dalla diagnosi,
fino al trattamento e alla remissione. Tutti passaggi in cui ci
sono ostacoli, paure, fallimenti, ansia e incertezza sul futuro.
Ma poi arriva la luce, cioè la svolta, grazie alla terapia
innovativa: le Car-T rappresentano il momento in cui si
riaccende la speranza.
"I tumori del sangue oggi sono sempre più curabili grazie
alle terapie innovative - spiega Stefania Bramanti, Capo Sezione
Terapia Cellulare IRCCS Istituto Clinico Humanitas -, le Car-T
rappresentano una vera svolta e hanno cambiato radicalmente il
paradigma di cura. Pazienti che fino a poco tempo fa non avevano
opzioni terapeutiche oggi hanno una speranza e una possibilità
di guarigione".
'Luce tra i frammenti' vuole dare voce alle persone affette da
questi tumori e infondere fiducia nella ricerca e nelle terapie.
Il corto' utilizza la metafora del vetro per raccontare la
fragilità: quando si riceve una diagnosi qualcosa si frantuma
dentro, ma la ricerca porta luce e speranza. (ANSA).
Luce tra i frammenti,un corto narra il percorso del paziente
Promosso da Gilead e dedicato all'innovazione Car-T