(ANSA) - ANCONA, 30 SET - Un intervento mini-invasivo su due
pazienti affetti da tumore neuroendocrino del pancreas è stato
eseguito presso l'Azienda Ospedaliero Universitaria delle
Marche, per la prima volta nella regione.
I due interventi sono stati eseguiti dal Prof.
Stefano Crinò, dell'Ospedale Universitario ed Università degli
Studi di Verona.
"L'intervento - spiega Marzioni - è consistito nella
ablazione con radiofrequenza sotto guida ecoendoscopica delle
due lesioni tumorali che avevamo già precedentemente studiato.
In sostanza, con una ecografia endoscopica si raggiunge la
lesione del pancreas con una sonda dedicata; la sonda è
collegata ad un generatore che surriscalda il nodulo, di fatto
bruciando le cellule tumorali. Le radiofrequenze sono una forma
particolare di corrente che consente di praticare incisioni
molto precise e "bruciano" in maniera selettiva la lesione.
Questa tecnologia consente, inoltre, il trattamento di lesioni
non aggredibili mediante l'intervento chirurgico tradizionale".
"I due pazienti - precisa Tarantino - erano affetti da una
forma particolare di tumore neuroendocrino, l'insulinoma; questa
neoplasia causava nei due pazienti delle pericolose crisi
ipoglicemiche, per le quali dovevano seguire delle specifiche
terapie e controlli. Già dopo poche ore dall'intervento tutti i
sintomi e le anomalie di laboratorio erano sparite; dopo un paio
di giorni di osservazione i pazienti sono stati dimessi. Siamo
molto felici per i due pazienti, anche perché l'alternativa per
loro sarebbe stata quella di una chirurgia maggiore del
pancreas". L'insulinoma del pancreas generalmente viene trattato
con l'intervento chirurgico ma in alcuni casi, come quelli dei
pazienti trattati all'Aoum, è possibile offrire terapie
alternative alla chirurgia altrettanto efficaci.
"I due casi clinici dimostrano - spiega Benedetti -
dimostrano anche l'importanza e il valore aggiunto della
gestione multidisciplinare, come abbiamo fatto in questo
contesto con i colleghi della Clinica di Chirurgia
Epatobiliare, Pancreatica e dei Trapianti e della Clinica di
Endocrinologia e Malattie del Metabolismo coinvolti nel nuovo
trattamento di cui, in Italia, pochi centri dispongono."
Soddisfazione è stata espressa dal Direttore Generale Aoum,
Armando Marco Gozzini: "questi interventi dimostrano la forza di
una squadra, la grande professionalità medica, nonché l'impegno
e la dedizione messi in campo per risolvere i problemi di salute
dei pazienti a volte anche molto complessi".
Il Rettore, Gian Luca Gregori congratulandosi con le equipe
che hanno per la prima volta nelle Marche eseguito questo
intervento sottolinea come "investire sull'alta formazione,
sulla ricerca scientifica e sulla transdisciplinarità ci
permette di formare quelle competenze necessarie al progresso
della medicina, fondamentali per mantenere l'eccellenza a
beneficio di tutta la comunità". (ANSA).
Tumore del pancreas, intervento mini-invasivo su due pazienti
Prima volta presso l'Azienda Ospedaliero Universitaria Marche