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Studio con IA per predire fibrillazioni nelle donne e ictus

Cardiologia, al via ad Ancona guidato da professor Dello Russo

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 05 OTT - Perché la fibrillazione atriale ha un impatto peggiore nella donna rispetto all'uomo? E' la domanda cercherà di rispondere in uno studio di genere che si avvale di Intelligenza artificiale finalizzato a predire la fibrillazione atriale nelle donne e prevenire l'ictus cerebrale; verrà condotto in Italia, a partire dalle Marche ad Ancona, con la guida del professor Antonio Dello Russo, direttore della Clinica di Cardiologia e Aritmologia dell'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, e il patrocino dell'Associazione American Heart Association (AHA).
    Si è parlato dello studio "Canfib" ad Ancona, insieme ad altri temi, in un incontro alla Loggia dei Mercanti sull'"Intelligenza artificiale in Sanità", introdotto e presentato dal giornalista di Rai News 24 Gerardo D'Amico. Nel panel "One Health e Cardiologia di Genere" c'è stato il lancio dello studio di genere con relatori Marco Mazzanti, direttore Framework Intelligenza artificiale in Cardiologia di Londra, e Antonio Dello Russo, e l'intervento, tra gli altri, di rappresentanti dell'American Heart Association.
    "È uno studio che parte tre anni fa in un congresso mondiale di Cardiologia - racconta all'ANSA Mazzanti -, con l'AHA abbiamo immaginato di poter verificare perché nella donna la fibrillazione atriale sia peggiore dell'uomo; perché non riusciamo a prevenire l'ictus cerebrale e vediamo la donna che arriva con l'evento importante perché impatterà sulla sua futura vita, se sopravvivrà?". "La logica è di usare l'IA per raccogliere più dati possibili sui pazienti e disegnare uno studio con tale valenza. Oggi c'è il lancio perché approvato l'altro ieri dal Comitato Etico". Si vuole "sviluppare un algoritmo di IA che raccoglierà tantissime informazioni": "variabili tradizionali richieste ai pazienti come ipertensione, ipercolesterolemia", arricchite da "informazioni sull'esposoma, l'ambiente di vita che sta intorno, nel concetto di One Health; sono variabili geoposizionate: la luce o l'inquinamento presenti dove vive una persona". "Quelle variabili, insieme a quelle tradizionali, - prosegue - vanno ad addestrare un modello di IA, obiettivo primario dello studio". "L'American Heart è la società di Cardiologia più antica al mondo, compie quest'anno 100 anni, - conclude Mazzanti - ed è qui con il suo quartiere generale a confermare l'avvio di questo studio che verrà condotto in Italia a partire dalle Marche, con capogruppo il professor Dello Russo". (ANSA).
   

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