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Obesità aumenta soprattutto tra giovani, +1,6 milioni in 20 anni

Fascia 18-34 anni. Associata a 200 complicanze,da tumori a cuore

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 05 NOV - L'obesità colpisce sempre di più i giovani: sono infatti 1,6 milioni in più in 20 anni in Italia i giovani-adulti fra 18 e 34 anni affetti da questa patologia. Ed i numeri sono in crescita: secondo i dati Istat, nel 2023 il numero di persone con obesità ha registrato un incremento del 38% rispetto al 2003, ed a pesare è proprio il notevole aumento registrato tra i giovani adulti. Sono gli ultimi dati che fotografano il fenomeno nel nostro Paese, presentati in occasione del sesto Italian Obesity Barometer Summit 'Unire gli sforzi per ridurre, prevenire e curare l'obesità', con la partecipazione di Istituzioni, esperti, società scientifiche e associazioni dei pazienti.
    L'evento è realizzato, su iniziativa della senatrice Daniela Sbrollini, in collaborazione, tra gli altri, con l'Intergruppo parlamentare obesità, diabete e malattie croniche non trasmissibili, Intergruppo parlamentare qualità di vita nelle città, Italian Barometer Diabetes Observatory (Ibdo) Foundation Spin off Università di Roma Tor Vergata, Istat. Rispetto a 20 anni fa, dunque, sono circa 1,6 milioni in più le persone con obesità in Italia, per un totale di quasi 6 milioni di cittadini. In particolare, nella fascia di età 18-34 la percentuale di persone affette è passata dal 2,6% al 6,6%, raddoppiando tra gli uomini e triplicando tra le donne, mentre in quella 35-44 è passata dal 6,4% al 9,8%. Anche tra gli over74 il tasso incrementa dall'11% del 2003 al 13,8% del 2023.
    L'obesità, ricordano gli specialisti, è associata ad oltre 200 complicazioni, inclusi tumori, malattie cardiovascolari, diabete tipo 2 e malattie respiratorie croniche con conseguenze sulla morbilità e mortalità. L'obesità grave è stata inoltre associata ad una diminuzione dell'aspettativa di vita e ad un aumento del tasso di mortalità indipendentemente dall'età, regione geografica, titolo di studio o l'abitudine di fumare. L'obesità "è molto più di un semplice eccesso di peso. Esiste, infatti, una chiara associazione tra Indice di massa corporea Imc e ipertensione, alla base delle principali malattie cardiovascolari, come infarto, ictus e insufficienza cardiaca. È stato osservato in Italia che l'ipertensione è presente nel 45% delle persone con un Imc normale, nel 67% di quelle con sovrappeso, fino ad arrivare all'87% in coloro che soffrono di obesità", evidenzia Paolo Sbraccia, presidente di Ibdo Foundation. (ANSA).
   

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