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All'Idi super occhi tecnologici scovano i tumori della pelle

Inaugurato un nuovo centro, macchinari che sfruttano l'IA

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 05 DIC - All'Idi-Irccs di Roma inaugurato un nuovo Centro di diagnostica dermatologica avanzata: "una struttura all'avanguardia che consente all'Istituto dermopatico dell'Immacolata di consolidare il proprio ruolo da protagonista nella cura e nel trattamento delle patologie dermatologiche, grazie all'innovazione tecnologica e alla ricerca", informa una nota.
    Il recente avanzamento tecnologico ha integrato lo sviluppo di imaging cutaneo ad altissima risoluzione e ad analisi digitali coniugate con l'intelligenza artificiale e questo ha permesso lo sviluppo di percorsi ideali per la diagnosi e la gestione delle malattie dermatologiche. L'Idi-Irccs ha integrato in un unico centro le tecnologie più avanzate coniugate con le competenze specialistiche necessarie per poter garantire al paziente diagnosi rapide, accurate e non invasive delle patologie cutanee.
    Tra le nuove apparecchiature ci sono il Vectra Wb360 e il Lc-Oct(Line-field Confocal Optical Coherence Tomography), una sorta di super occhi tecnologici in grado di scovare lesioni precoci: il primo è un sistema unico di imaging 3D a corpo intero in alta risoluzione, basato su 92 telecamere coordinate da un software, che trova particolare indicazione nella prevenzione e nell'individuazione precoce dei tumori cutanei. Il secondo è una tecnica di imaging ottico non invasiva che combina i principi della tomografia a coerenza ottica e della microscopia confocale, permettendo una diagnosi estremamente precisa delle patologie cutanee e in particolare dei tumori epiteliali, i più diffusi nel mondo.
    Il Centro, diretto da Giovanni Di Lella, fa parte di un più ampio piano di innovazione e di sviluppo di tutta la diagnostica per immagini dell'Ospedale, realizzato grazie al supporto della Fondazione Roma.
    "Siamo orgogliosi di poter supportare il Centro di diagnostica dermatologica avanzata con una tecnologia in grado di assicurare un approccio diagnostico integrato e multidisciplinare, volto a valorizzare la centralità del paziente", ha detto Roberta Busticchi, presidente e ceo di Siemens Healthineers Italia. "Ringraziamo la Fondazione Roma che ci sta supportando nel nostro progetto di sviluppo in cui l'innovazione tecnologica rappresenta un fattore in ambito oncologico e cardiovascolare", ha detto Alessandro Zurzolo, consigliere delegato della Fondazione Luigi Maria Monti. (ANSA).
   

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