(ANSA) - ANCONA, 10 DIC - Al via oggi la campagna "Un Passo
Avanti", promossa da Sanofi per promuovere una corretta
informazione sul diabete autoimmune di tipo 1, sfatare i falsi
miti che ancora accompagnano questa patologia e sottolineare
l'importanza di una diagnosi precoce. La Campagna invita a
rendersi protagonisti di un movimento di consapevolezza e
responsabilità affinché le complicanze associate al diabete di
tipo 1 non compromettano più la qualità di vita delle persone in
modo irreversibile.
Meno conosciuto del diabete di tipo 2, il diabete autoimmune
di tipo 1 è una malattia complessa e insidiosa; il sistema
immunitario attacca per errore alcune cellule del corpo,
scambiandole per nemiche e distruggendole. Insorge solitamente
in età pediatrica e, se non diagnosticato tempestivamente, può
portare a complicanze gravi come la chetoacidosi diabetica, una
condizione potenzialmente fatale. Oggi, purtroppo, il 40% delle
diagnosi avviene in ritardo, a seguito di un episodio di
chetoacidosi, quando la patologia ha già compromesso il
metabolismo, causando rischi irreversibili per la salute.
Tra i sostenitori della campagna spicca Massimo Ambrosini, ex
campione di calcio e padre di un bambino con diabete autoimmune
di tipo 1, che si fa portavoce dell'importanza di una maggiore
consapevolezza su questa patologia. "Un Passo Avanti" si propone
di sensibilizzare e responsabilizzare le persone nella gestione
del diabete autoimmune di tipo 1, coinvolgendo in particolare
genitori, individui con patologie autoimmuni e i familiari di
primo e secondo grado di chi vive con il diabete autoimmune di
tipo 1. (ANSA).
Marche: al via campagna per sensibilizzare su diabete autoimmune
Progetto 'Un passo avanti' nelle scuole primarie delle Marche