Il microdosaggio - o come lo chiamano in Usa il 'microdosing' - dei nuovi farmaci contro l'obesita', sta iniziando a spopolare negli Stati Uniti. Proprio dove furono approvati per primi i rivoluzionari prodotti della Novo Nordisk, con il nome commerciale di Ozempic e Wegovy.
Secondo varie fonti, nel caso di Ozempic, sempre piu' persone ne utilizzano il principio attivo a dosi di 0,05 milligrammi contro i 0,25 prescritti. Molti di questi consumatori giurano di raggiungere risultati analoghi a quelli dei dosaggi regolari. Il trend ricorda quello avviato con l' uso di sostanze psichedeliche come la psilocibina - il noto 'fungo allucinogeno sacro' - per il trattamento di disturbi psichici. Ma a preoccuparsi e discutere gli effetti dell' assunzione di questi e altri prodotti per il dimagrimento, a dosi molto inferiori a quelle studiate nei trial clinici, sono medici e ricercatori.
Allarmati sulla possibile cascata di effetti collaterali del nuovo trend, che vanno dall' uso di medicine scadute (in quanto le pillole durano piu' a lungo una volta triturate in mini-dosi) all' acquisto di 'imitazioni' create e vendute in farmacie che non usano la formula originale. Il fenomeno tuttavia sta crescendo, sostenuto anche da presunti esperti che offrono corsi a pagamento sull' 'arte del microdosaggio'. La cui efficacia, nella maggior parte dei casi, appare essere frutto di un semplice effetto placebo.
Negli Stati Uniti spopola il microdosaggio del farmaco antiobesità, il timore dei medici
I rischi di una cascata di effetti collaterali