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==Mounk, 'per Trump il mondo diviso in sfere di influenza'

'Per lui Ucraina è sotto la Russia, come Panama per gli Usa'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 MAR - "Sono mesi che la situazione sembra volgere in questa direzione. L'Ucraina che sarà costretta ad accettare una perdita del suo territorio sovrano.

È ormai evidente da tempo che non è in grado di respingere l'esercito russo dal suo territorio e che quindi, in qualche maniera, una qualche forma di cessazione delle ostilità sia necessaria". Lo ha detto alla Stampa il politologo Yascha Mounk.
    "La paura in questo momento non è il cessate il fuoco - aggiunge - ma che si arrivi ad accettare che parte del territorio ucraino rimarrà sotto il controllo della Russia e che alla Russia non sarà chiesto nulla in cambio. Queste due cose insieme se anche portano alla pace, non portano a una pace stabile, se consideriamo le mire espansionistiche di Putin".
    "Trump vede il mondo diviso secondo sfere di influenza - spiega - Crede che l'Ucraina faccia parte della sfera di influenza naturale della Russia, che Taiwan faccia parte della sfera di influenza naturale della Cina e che la Groenlandia o Panama debbano fare parte della sfera di influenza naturale degli Stati Uniti. Il tutto condito da un'ottica opportunista per cui l'obiettivo è trarre il massimo da quelle zone che sono appunto sotto la diretta influenza degli Usa e abbandonare il resto a Russia o Cina, con completo menefreghismo di quello che era l'ordine mondiale prestabilito".
    Per Trump, dice Mounk, l'Europa "è un alleato ma conta poco o molto a seconda di quanto serve agli interessi americani.
    L'Europa dell'Est va bene che stia sotto l'influenza della Russia e dunque non viene difesa, quella dell'Ovest è bene che rimanga nella sfera di influenza degli Stati Uniti, deve continuare a essere orientata verso Washington, ma in termini molto meno favorevoli rispetto al passato. In questo nuovo contesto mondiale l'Europa deve decidere cosa fare. Se vuole prendersi in mano il proprio futuro, allora deve cambiare parecchio, non solo spendere più soldi sul militare, ma anche ridiventare una vera forza economica nel mondo il che significa produrre aerei moderni, avere veicoli elettronici competitivi, essere all'avanguardia nella ricerca sull'intelligenza artificiale". (ANSA).
   

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