(ANSA) - ROMA, 29 SET - Stanziare l'8% del Pil per il Fondo
sanitario nazionale e sbloccare le assunzioni del personale: è
la strada indicata dalla Fiaso, la Federazione italiana delle
aziende sanitarie e ospedaliere, per far ripartire la sanità
italiana. L'occasione per discuterne è stato il Forum
Mediterraneo in Sanità, organizzato a Bari dall'AReSS Puglia e
Forum Risk Management.
Migliore ha anche sottolineato che "l'investimento sulla sanità
non è una voce di costo, il prodotto interno lordo di una
nazione può crescere se cresce complessivamente il livello di
salute dei suoi cittadini". Sbloccare le assunzioni di personale
sanitario poi, secondo il presidente Fiaso, è fondamentale per
dare corpo agli importanti investimenti che il Pnrr ha previsto
nel settore della sanità per rendere effettivamente operativi i
381 ospedali di comunità, le 602 Centrali operative territoriali
e le 1.288 Case di Comunità previste nella Missione 6 del Piano
presentato dall'Italia all'Unione Europea. C'è poi una terza
questione sollevata nel corso dei lavori: la responsabilità
professionale dei direttori generali delle aziende sanitarie
pubbliche e il loro inquadramento contrattuale che, attualmente,
cambia da regione a regione. (ANSA).
Sanità: Fiaso, aumento Fondo a 8% Pil e sblocco assunzioni
Aziende devono fare conti con rincari energia e costi personale