(ANSA) - ROMA, 14 MAR - È online il Bando Bollini Rosa
relativo al biennio 2024-2025 per candidarsi a diventare
ospedali vicini alle donne. Fino al 31 maggio 2023 tutti gli
ospedali interessati possono compilare il questionario di
auto-candidatura sul sito dedicato all'iniziativa
www. bollinirosa.it. I Bollini Rosa sono un riconoscimento
conferito dal 2007 da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale
sulla salute della donna e di genere, agli ospedali italiani che
offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle
patologie in ottica di genere, riservando particolare attenzione
a quelle prevalentemente femminili. Gli obiettivi principali
sono incentivare gli ospedali a considerare le specifiche
esigenze femminili nella programmazione dei servizi
clinico-assistenziali e supportare le donne nella scelta della
struttura più idonea sulla base delle proprie necessità
cliniche, andando a creare un vero e proprio modello virtuoso di
networking tra ospedali. L'iniziativa ha ottenuto il patrocinio
di 24 Società Scientifiche oltre all'Agenzia Nazionale per i
Servizi Sanitari Regionali (Agenas) e al Centro Studi Nazionale
su Salute e Medicina di Genere. "L'11a edizione del Bando
Bollini Rosa rivolto agli ospedali italiani attenti in
particolare alla salute delle donne- rileva Francesca Merzagora,
Presidente di Fondazione Onda - prevede la compilazione di un
questionario le cui domande sono suddivise in 15 aree
specialistiche che vanno dalla cardiologia all'urologia, e
infine si focalizza sui servizi generali rivolti alle
pazienti e ilsostegno alle donne e al personale ospedaliero
vittime di violenza". Attualmente la rete dei Bollini Rosa è
costituita da 354 ospedali pubblici e/o privati accreditati
presenti su tutto il territorio nazionale. L'assegnazione dei
Bollini Rosa avviene tramite l'elaborazione di un punteggio
totale derivante dalla media dei punteggi ottenuti in ciascuna
area specialistica candidata sulla base delle risposte date alle
relative domande ognuna con un valore prestabilito e la
successiva valutazione e validazione dell'Advisory Board,
presieduto da Walter Ricciardi, professore di Igiene e Sanità
Pubblica dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.
(ANSA).
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