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Legge sull'assistenza agli anziani, nuovi modelli dalle Asl

Migliore (Fiaso), si parte dai più fragili per raggiungere tutti

Redazione Ansa

I diversi modelli di presa in cura degli anziani fragili sperimentati nelle aziende sanitarie per implementare la legge delega in favore delle persone anziane sono stati raccolti nel volume, "La persona anziana protagonista del suo tempo e della sua salute". Edito da Edra, il testo è stato presentato al ministro della Salute dalla Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso).

A seguito della Legge delega 33/2023, su cui il governo ha emanato il decreto legislativo attuativo 'Politiche attive in favore delle persone anziane', nel corso del 2024 si è svolto un confronto in seno alle oltre 50 aziende associate Fiaso, che hanno aderito al Gruppo di lavoro ad hoc. I contributi sono stati la base su cui la Federazione, col supporto di un comitato scientifico, ha costruito due modelli di gestione: uno sulle cure diffuse 'Virtual hospital' e l'altro sulla 'Filiera assistenziale integrata'. Due direttrici lungo cui si sono sviluppate indicazioni grazie alle esperienze aziendali raccolte. Il risultato è un vademecum di riferimento per le Aziende, che potranno rinnovare i propri servizi assistenziali sul modello di quanto già realizzato altrove.

 "Le aziende sanitarie - spiega il presidente Fiaso, Giovanni Migliore - sono il più importante laboratorio di innovazione del Servizio sanitario nazionale anche riguardo ai nuovi modelli di presa in carico delle persone anziane. Abbiamo accettato come Fiaso la sfida della Riforma per l'assistenza alle persone anziane, cogliendo l'occasione per disegnare in modo pragmatico questa nuova modalità di presa in carico dei pazienti, a partire da quelli più fragili e complessi. È indispensabile estendere questo metodo di lavoro, per raggiungere anche tutti gli altri cittadini".

 Il progetto vede la collaborazione della Commissione per l'attuazione della riforma sociosanitaria per la popolazione anziana presieduta da monsignor Vincenzo Paglia. La novità, spiega Paglia, è che "la svolta strategica è un movimento dal basso che rompe la logica dei silos e dei particolarismi. I servizi integrati e continuativi di assistenza domiciliare non solo sono quelli più graditi agli anziani, ma disegnano un modello sostenibile per il futuro di tutti".

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