Sebbene i dati rivelino ancora differenze significative nelle strategie, nelle politiche e nelle legislazioni in materia di salute mentale e vi siano forti differenze nella spesa sanitaria in salute mentale tra i Paesi europei (l’Italia si attesta al 3%), si stanno facendo passi avanti con un aumento delle strutture ambulatoriali dedicate, passate da 3,9 a 9,1 per 1.000 abitanti a livello Europeo. È quanto emerge dal rapporto Headway – Mental Health Index 2.0 realizzato da The European House– Ambrosetti in partnership con Angelini Pharma, presentato oggi a Roma a Montecitorio.
“La spesa attuale al 3% del fondo sanitario- specifica il professor Fabrizio Starace, presidente della Società italiana di epidemiologia psichiatrica - ci pone agli ultimi posti tra paesi Ocse, laddove Francia Germania e Regno Unito percentuali triple o maggiori”. Il nostro Paese è nono nel posizionamento dei Paesi che hanno totalizzato il punteggio più alto per quanto riguarda la qualità dell’assistenza sanitaria per i disordini mentali.