Terzo Tempo

Inaugurato il parco del Centro Speranza di Fratta Todina

Grazie anche ad associazione sulle disabilità Madre Speranza Odv

Redazione Ansa

(ANSA) - FRATTA TODINA (PERUGIA), 03 MAG - Conclusi i lavori di restyling del parco del Centro Speranza di Fratta Todina che, nel 2024, festeggia i 40 anni di attività. La riqualificazione è durata circa due anni ed è costata 227. 708 euro, di cui 200mila finanziati con i fondi del Psr 2014-2022 misura 7, intervento 7.4.1, ed il restante con le donazioni raccolte da Madre Speranza Odv, l'associazione che dal 2000 sostiene il Centro attraverso la raccolta fondi e l'organizzazione di iniziative per l'inclusione delle persone con disabilità.
    I lavori, conclusi nei mesi scorsi, si sono concentrati sui due viali che disegnano la geometria del parco (longitudinale e trasversale), sulle due vasche (la fontana monumentale e la fontana di valle), situate alle estremità del parco, e sulla terza fontana, creata ad hoc e posta al centro dell'area verde.
    Sono stati realizzati tenendo conto di un'idea progettuale che ha teso a fondere in maniera evidente le istanze terapeutiche e sociali con quelle della valorizzazione monumentale, che si traduce nella restituzione di un bene culturale alla collettività.
    Il parco - spiega una nota - è diviso dai viali in quattro aree di cui la prima dedicata ai giochi per i bambini; la seconda, di circa 2mila metri quadrati, destinata all'orticoltura biologica (dal 2017), che ha risvolti di grande interesse terapeutico per qualsiasi livello di disabilità ma anche di normalità; la terza a boschetto o frutteto, con sentieri pedonali, il cui intervento è cominciato nel 2016; la quarta invece sarà oggetto di un ulteriore intervento che la farà diventare una zona sensoriale.
    Il restyling del parco è stato inaugurato venerdì 3 maggio con i saluti iniziali di Madre Maria Gabriella Ildebrando, superiora generale della Congregazione delle Ancelle dell'Amore Misericordioso, che gestisce la struttura dal 1984 e la benedizione di monsignor Gualtiero Sigismondi, vescovo di Orvieto-Todi. Dopo il taglio del nastro, effettuato da tutti gli ospiti istituzionali, religiosi e civili presenti, la cerimonia è proseguita nella tensostruttura dove Giuseppe Antonucci, presidente dell'Associazione Madre Speranza Odv, che ha coordinato la mattinata, ha dato la parola all'architetto Giovanna Chiuni, che ha progettato i lavori di restyling del parco e che li ha illustrati, a Maria Vittoria Ercolani, direttore sanitario del Centro Speranza, che ha parlato dei benefici che porta il parco agli ospiti della struttura, e ad alcune delle autorità presenti tra cui: Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria, Gianluca Coata, sindaco di Fratta Todina, Michele Toniaccini, presidente Anci Umbria, l'eurodeputata Francesca Peppucci, Laura Pernazza, presidente della Provincia di Terni, Erika Borghesi, consigliera della Provincia di Perugia, il capitano Giovanni De Liso, comandante compagnia dei Carabinieri di Todi, Massimo Rolla, garante dei diritti disabilità Regione Umbria, e Francesca De Maolo, presidente dell'istituto Serafico di Assisi e di Aris (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari) Umbria.
    Il Centro Speranza di Fratta Todina, come detto, si appresta a compiere 40 anni. Un compleanno che festeggerà il prossimo 17 settembre e che sarà preceduto da una serie di eventi che si terranno fino a fine anno e che saranno organizzati insieme a Madre Speranza Odv, l'associazione che dal 2000 sostiene il Centro attraverso la raccolta fondi e l'organizzazione di iniziative per l'inclusione delle persone con disabilità.
    Intanto il mese scorso è partita la campagna del 5x1000: un sostegno che contribuirà a garantire terapie riabilitative, attività educative e opportunità di inclusione sociale ai bambini e ai ragazzi del Centro Speranza. Il codice finale del beneficiario è: 94088450542.
    Il Centro Speranza è una struttura sanitaria accreditata per l'erogazione di prestazioni riabilitative, socio-riabilitative ed educative in convenzione con le Usl dell'Umbria e in regime privato. (ANSA).
   

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