(ANSA) - ROMA, 03 GIU - Il torneo "Il calcio è la mia vita"
si dimostra ancora una volta sinonimo di gioia, sport e unione.
Una giornata all'insegna del divertimento e dei sorrisi, dunque,
quella svoltasi allo stadio "Mirabello" di Reggio Emilia, dove
sono scesi in campo calciatrici e calciatori con disabilità
intellettivo-relazionali e patologie psichiatriche.
Tanti gol e grande festa durante tutte le partite del
quadrangolare, ma sono stati i campioni della Reggiana ad alzare
la coppa grazie alla vittoria per 1-0 in finale contro il
Padova, che in semifinale aveva superato il Renate col risultato
di 5-0. Terza posizione per la squadra adottata da Lega Pro, Il
Ponte, con una vittoria (4-1 contro il Renate) e una sconfitta
(2-0 contro la Reggiana). A seguire si è tenuta anche la
conferenza stampa congiunta Lega Pro e Regione Emilia-Romagna,
apertasi con i saluti del presidente dell'AC Reggiana Carmelo
Salerno e dell' Assessore allo Sport di Reggio Emilia Raffaella
Curioni, a cui ha preso la parola il presidente della Lega Pro,
Matteo Marani, elogiando l'iniziativa: "Il calcio unisce e il
torneo da noi organizzato, grazie al contributo della Regione
Emilia-Romagna, della Divisione Calcio Paralimpico e
Sperimentale e all'ospitalità della Reggiana, ne è la
dimostrazione. È bello vedere ragazzi sorridere ed emozionarsi
con un pallone: questa è l'essenza del nostro lavoro ed è il
motivo che ci spinge quotidianamente a migliorare. Sono
orgoglioso di essere qui come rappresentante dei sessanta club
di Serie C NOW e sono certo che si tratta di un'iniziativa
destinata a durare nel tempo". A margine della conferenza la
Lega Pro ha consegnato alla Regione Emilia-Romagna l'ultima
parte della cifra, raccolta la scorsa stagione nel derby
Cesena-Reggiana, per aiutare le città colpite dall'alluvione del
2023. (ANSA).
Lega Pro, 'il calcio è la mia vita' vittoria sport paralimpico
Grande festa nel quadrangolare al "Mirabello" di Reggio Emilia