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Locatelli, 'garantire spostamenti e autonomia ai disabili'

La ministra annuncia: 'Avanti veloci con la proposta di legge'

Locatelli, 'garantire spostamenti e autonomia ai disabili'

Redazione Ansa

MILANO - La rivoluzione della mobiità deve comprendere, con una sempre maggiore e fruibile inclusività, anche le persone con disabilità. "Oggi va garantito il diritto allo spostamento, ma anche all'autonomia per le persone con disabilità - ha detto Alessandra Locatelli, Ministro per le disabilità in occasione dell'edizione 2024 del #ForumAutoMotive a Milano - Per questo è immaginabile che l'innovazione tecnologica lavori insieme alle Istituzioni per assicurare tale diritto". "Va superato il concetto di mero assistenzialismo, attraverso la valorizzazione delle singole persone". Alessandra Locatelli ha ricordato che "c'è una proposta di legge, approvata alla Camera e che auspico presto venga calendarizzata al Senato, che intende rompere alcuni schemi con cui, al fianco delle cure, si riconosce l'importanza di avviare una serie di attività che consentano di portare autostima, momenti di svago e motivare le persone meno fortunate". "Questo permette di rendere ancora più efficaci le terapie portate avanti nelle nostre strutture. La moto terapia è una di queste attività. Porteremo l'inclusione come tema al G7".

Locatelli, oggi anche a Salerno, ha detto che "per l'attuazione della legge delega bastano le risorse. Quest'anno inizia solo il percorso di formazione, e abbiamo 20 milioni di euro che faremo fruttare bene. A partire dall'anno prossimo saranno 350 che poi diventeranno 435. Inizieremo con una sperimentazione in sei province, in quanto sarà un percorso progressivo in quanto andremo a cambiare tutto il sistema di accertamento dell'invalidità civile. Quei soldi servono poi sono anche sufficienti per iniziare, poi ci sarà il monitoraggio e vedremo strada facendo il da farsi. Vorrei che si investisse sempre di più sulle persone, sul loro diritto a vivere una vita piena e partecipata. Dobbiamo andare tutti insieme verso questa direzione". 

   La ministra ha poi tenuto a sottolineare che non si potrà più usare la parola handicappato: "andiamo a cancellare nelle leggi ordinarie - ha aggiunto - parole come handicappato e portatore di handicap, ed era ora dopo tanti anni".

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