(ANSA) - NAPOLI, 03 APR - "Ancora oggi, troppo spesso, siamo
visti come elemento di disturbo" Teresa è chiara. Lei è una
mamma, una delle tante che, assieme ad altri genitori, ha
partecipato con i propri figli alla presentazione del progetto
pilota "Una Pizza per l'autismo".
In occasione della giornata mondiale per la Consapevolezza dei
Disturbi dello Spettro Autistico, la presentazione presso la
sede della Pizzeria Zeroottantuno a Marano di Napoli.
Un'opportunità completamente gratuita per quanti sceglieranno di
iscriversi. Le domande di adesione dovranno essere inviate agli
indirizzi e-mail delle due associazioni
asstutelalasalute@libero.it e info@autismosociale.it
La pizzeria Zeroottantuno sarà la sede del progetto che si
articolerà in due parti. Si inizia con la fase di formazione ed
apprendimento di 6 mesi. Durante questi 180 giorni i ragazzi e
le ragazze innanzitutto familiarizzeranno con la struttura ed i
formatori, per poi passare alla parte didattica. I corsi si
svolgeranno 2 volte a settimana per 2 ore e si passerà
dall'apprendimento in cucina, affiancando i pizzaioli, a quello
in sala, con camerieri e responsabili.
Dopo la formazione, quanti avranno raggiunto un adeguata
autonomia lavorativa, potranno firmare un contratto con la
pizzeria "Zeroottantuno" ed essere così assunti. Con tutti gli
altri, si proseguirà nel percorso di formazione."Questi ragazzi
sono fantasmi per la società e noi vogliamo andare
controtendenza - ha spiegato Diego Mancini presidente di "Tutela
la Salute" - Questi ragazzi durante le loro giornate hanno poche
occasioni per socializzare. Con "Una Pizza per l'autismo"
vogliamo offrire non solo un'opportunità di inserimento
lavorativo, ma anche un momento di inclusione sociale. Questo è
solo un punto di partenza, tanti sono i nuovi progetti già in
cantiere"
Sede del progetto è la pizzeria sociale Zeroottantuno, che a
costo zero metterà a disposizione la propria struttura e le sue
professionalità. Una realtà nata dalla volontà del titolare,
Valentino Libro, di dare a tutti un'opportunità. "Dopo un
momento difficile della mia vita, ho rischiato di morire, ho
deciso di fare qualcosa per il sociale. Zeroottantuno lavora a
360° sul territorio, offrendo opportunità anche a persone che la
società emargina. In questi mesi abbiamo dato opportunità
lavorative anche ad ex detenuti"
Una delle tre realtà che hanno dato vita a "Una Pizza per
l'autismo" è "Autismo sociale Aps/Ets" di Sabatino De Blasio
"L'associazione - spiega De Blasio - lavora sul territorio da 3
anni occupandosi di di ragazzi autistici di tutte le età. Nella
mia carriera ho avuto modo di notare che soprattuto dopo il
periodo scolastico i ragazzi e le ragazze, affette da disturbo
dello spettro autistico, finiscono per essere essere emarginati
dalla società. La loro quotidianità di svolge soprattutto tra le
mura di casa, ecco perchè nasce questa iniziativa, nasce per
permettergli di vivere in società.
Alla presentazione ha preso parte anche il sindaco, di Marano di
Napoli, Matteo Morra che nel complimentarsi per "Un'iniziativa
lodevole che guarda alle necessità del territorio" ha
sottolineato l'attenzione del Comune sulla tematica dell'autismo
"Entro il mese di aprile - ha reso noto Morra - sarà pubblicato
il bando per la gestione della Villa appartenuta a Luigi
Simeoli. La villa è un bene confiscato che diventerà un centro
per ragazzi affetti da da un disturbo dello spettro autistico
(ANSA).
"Una pizza per l'autismo", per l'inclusione lavorativa e sociale
Progetto pilota, dopo 6 mesi la possibilità di un'assunzione