(ANSA) - LODI, 27 MAG - La scuola, un liceo lodigiano, la
boccia successivamente alla diagnosi di sclerosi multipla, il
Tar accoglie il ricorso del padre e la riammette a studiare con
i suoi compagni. È febbraio 2023 quando la studentessa scopre di
essere malata.
Arrivano gli scrutini e la ragazza viene bocciata per quattro
insufficienze: in francese, matematica, storia e italiano. Suo
padre non esita un attimo: presenta subito un ricorso al Tar
della Lombardia nel quale si sottolinea che l'istituto
scolastico non ha tenuto in adeguata considerazione la
particolare condizione dell'alunna e non ha attivato sufficienti
strategie di recupero delle carenze scolastiche, formulando
anche una domanda di risarcimento danni. Il ministero
dell'Istruzione e del Merito si costituisce in giudizio
depositando più documenti. L'8 settembre 2023, il Tar accoglie
la domanda cautelare e ammette con riserva la minorenne a
frequentare la successiva classe del liceo ma la decisione di
merito arriva dopo l'udienza del 9 maggio scorso e la bocciatura
viene annullata. Per i giudici: "non vi è dubbio che l'alunna
richiedesse una speciale attenzione" e "tali misure, ove
prontamente attivate, avrebbero potuto condurre a esiti
valutativi differenti, tenuto anche conto che tre delle quattro
insufficienze finali non raggiungono la soglia della gravità,
avendo riportato l'allieva il voto di 5". E l'annata viene
salvata. Bocciata, invece, la richiesta di risarcimento danni.
(ANSA).
Studentessa si ammala di sclerosi e viene bocciata, il Tar la salva
Il un liceo del Lodigiano