(ANSA) - ROMA, 28 AGO - I bambini emotivamente stabili,
motivati ;;e capaci di regolare la propria attenzione vanno
meglio a scuola, indipendentemente dal loro quoziente
intellettivo. Le loro abilità emotive e non cognitive sono in
pratica importanti quanto l'intelligenza nel determinare il
successo a scuola.
Inoltre, gli effetti genetici associati alle abilità non
cognitive "diventano sempre più importanti nel rendimento
scolastico nel corso degli anni, tanto che il ;;loro effetto
quasi raddoppia tra i 7 e i 16 anni", ha spiegato Allegrini,
ricercatore presso l'University College di Londra.
Questa scoperta mette in discussione la visione tradizionale
del rendimento scolastico come determinato in gran parte
dall'intelligenza e suggerisce invece che la struttura emotiva
di un bambino gioca un ruolo cruciale ed è influenzata sia dai
geni che dall'ambiente. Da qui l'appello dei ricercatori: "Il
nostro sistema educativo è incentrato sullo sviluppo cognitivo,
è tempo di dare pari importanza allo sviluppo delle altre
competenze". (ANSA).
Non solo Qi sui voti incidono grinta, self control e interesse
Su 10.000 bambini esaminato il link tra dna, ambiente e voti