(ANSA) - ROMA, 20 LUG - L'utilizzo dei dispositivi digitali
durante l'infanzia non va vietato, ma va limitato e fatto in
modo responsabile. Niente smartphone prima dei 18 mesi e massimo
un'ora al giorno prima dei 6 anni.
Il vademecum è stato messo a punto nell'ambito del progetto
"A scuola di… digitale" che prevede una serie di video
educazionali online. Obiettivo è insegnare alle famiglie a
gestire con equilibrio i device, spiegare loro il funzionamento
di canali social, Metaverso e ChatGpt, ma anche le conseguenze
di un'esposizione prolungata agli schermi e i rischi di un uso
senza filtri e limiti. "I device - afferma Alberto Villani,
responsabile di Pediatria Generale - hanno assunto un ruolo
sempre più centrale nella vita di genitori e figli. È molto
importante fornire strumenti necessari per sviluppare una
consapevolezza su questo, a maggior ragione in estate, periodo
in cui i giovanissimi hanno tanto tempo libero". "Il digitale -
sostiene Michele Svidercoschi, direttore Comunicazione e
Relazioni Istituzionali di Almaviva - è al contempo strumento
prezioso di inclusione e formazione, semplifica la vita e apre
importanti opportunità, dal campo dell'istruzione a quello della
salute".
Il Decalogo per la salute digitale di bambini e ragazzi
risponde quindi a molti degli interrogativi più comuni,
suggerendo un approccio consapevole:
1) Niente schermi sotto i 18 mesi: per i bambini al di sotto
dei 18 mesi è importante evitare gli schermi e incoraggiare al
gioco fisico e l'esplorazione del mondo reale.
2) Tra i 2 e i 6 anni: si può concedere un'ora al giorno,
preferibilmente frazionata in 2 o più periodi di 20-30 minuti,
per esplorare in modo creativo ed educativo le risorse digitali.
3) Dai 6 anni in su: limitare ma non vietare, va stabilito
un limite massimo di 2 ore al giorno di utilizzo, in modo da
bilanciare il tempo online con lo sport, la lettura o lo studio.
4) Una notte di sonno: va scoraggiato l'uso dei dispositivi
digitali un'ora prima di andare a letto, per garantire un riposo
sereno e di qualità.
5) Lo smartphone non è un calmante: i dispositivi sono
spesso utilizzati per tranquillizzare in momenti di capriccio o
nervosismo; bisogna invece preferire alternative per gestire le
emozioni, come il gioco all'aperto o il disegno.
6) Momenti preziosi in famiglia: dedicare i pasti e i momenti
trascorsi in famiglia a conversazioni e attività condivise,
evitando l'uso di smartphone e tablet.
7) La gestione del tempo digitale: utilizzare le funzioni di
gestione del tempo fornite dai produttori di smartphone per
aiutare i ragazzi a regolare il tempo trascorso sui dispositivi.
8) Protetti online: insegnare l'importanza di password sicure
e di proteggere la loro privacy, ad esempio impostando i profili
social in modalità privata e valutando chi li segue online.
9) Educare alla sicurezza online: i genitori sono modelli per
i figli, devono quindi fare attenzione ai dati e ai contenuti
condivisi online, mostrando rispetto per la privacy anche dei
bambini stessi.
10) Una comunicazione aperta: mantenere un dialogo
costruttivo, a partire da uno sforzo di conoscenza del mondo
digitale, educando a un uso critico dei dispositivi. (ANSA).
No a smartphone a tavola o come calmanti, 10 regole per famiglie
Pediatri, un percorso per educare alla salute digitale dei bimbi