(ANSA) - ROMA, 07 GIU - Gengive arrossate e doloranti non
sono solo un problema degli adulti. Anche i bambini, e ancor più
spesso i ragazzi nella preadolescenza, possono soffrire di
gengivite, infiammazione che, se diventa grave e cronica, può
portare alla perdita precoce dei denti.
Studi scientifici concordano nel mostrare una tendenza
all'aumento della gengivite nel periodo della pubertà: questo è
dovuto al cambiamento di stili di vita, in particolare a una
minor attenzione alla pulizia dei denti, in parte anche perché i
genitori iniziano ad avere meno possibilità di intervento. "A
questo - precisa Trombelli - si aggiunge il fattore ormonale: la
pubertà comporta una variazione nei livelli di estrogeni che
hanno un impatto sia sul modo in cui la gengiva risponde ai
batteri, aumentando la risposta infiammatoria anche a una
esposizione minima alla placca batterica. Placca che a causa
della diversa condizione ormonale muta anche la sua
composizione".
La parodontite nei preadolescenti "può esser collegata ad
alcune malattie genetiche o alla presenza di un batterio
(Aggregatibacter actinomycetemcomitans) che causa forme
aggressive di malattia in adolescenti originari del Nord e West
Africa", prosegue Trombelli, coordinatore scientifico del
progetto. Tra i fattori di rischio "c'è poi il fumo di
sigaretta, alla cui abitudine molti giovanissimi si avvicinano
già intorno ai 12 o 13 anni. E ci sono anche quelli di tipo
socio-economico, perché la minor cura del cavo orale è associata
a minori possibilità finanziarie e limitato accesso alle cure".
Proprio per aiutare i giovanissimi in condizioni di disagio
economico a prevenire problemi a denti e gengive è partito, a
fine 2022, il progetto pilota del Polo Odontoiatrico della Casa
della Salute di Ferrara per la valutazione del rischio per carie
e parodontite nei minori. Il programma di prevenzione è rivolto
a bambini tra 4 e 14 anni che vengono istruiti su come prevenire
carie e malattie gengivali. "Abbiamo visitato ad oggi circa 500
bambini e pre-adolescenti. Abbiamo trovato - spiega Giulia
Montemezzo, docente di Igiene Dentale dell'Università di Ferrara
- un livello non ottimale del controllo di placca che si è
tradotto in una presenza di gengivite nel 40% dei pazienti. Ma
il problema è meno frequente da 4 a 9 anni (26%) rispetto alla
fascia 10-14 anni (50%). I dati mostrano poi che la salute
gengivale è più frequente nei minori sottopeso (77%) rispetto a
quelli sovrappeso (54%)".
Il progetto fa parte del Piano di Prevenzione dell'Emilia
Romagna e coinvolge, oltre a odontoiatri e igienisti dentali,
anche medici nutrizionisti e dietisti. "Tutti i pazienti -
spiega Cristina Saletti, direttrice della Struttura di Igiene
Alimenti e Nutrizione del Dipartimento di Sanità Pubblica
dell'Ausl di Ferrara - ricevono una strategia di intervento su
misura, nonché counseling nutrizionale mirato, per individuare
la condizione di sovrappeso o obesità e dare consigli su come
correggerla e prevenirla".
"Abbiamo avuto - conclude Trombelli, esperto della Società
Italiana di parodontolgia e implantologia (Sidp) - una risposta
straordinaria dalle famiglie, a cui stiamo trasferendo la regola
d'oro: l'intervento precoce sulla gengivite è la migliore
prevenzione per la parodontite. Inoltre, individuando il rischio
nel bambino spesso riusciamo anche a suscitare consapevolezza
del potenziale problema nel genitore". (ANSA).
Gengive degli adolescenti più a rischio per sovrappeso e ormoni
Trombelli (Sidp), gengiviti più frequenti tra 10 e 14 anni