Salute denti e gengive

La parodontite si associa a maggior rischio di carie

SIdP, prevenire con azioni specifiche durante sedute di igiene

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 25 GIU - La parodontite potrebbe contribuire alla comparsa di carie, specie quelle radicolari, ovvero quelle che colpiscono la radice del dente. Lo rivela uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Periodontology e coordinato da Mario Romandini, professore all'Università di Oslo e socio attivo della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (SIdP).
    Diretto da Pierluigi Romandini dell'Università di Ginevra, lo studio è una revisione sistematica di ricerche precedentemente pubblicate, che ha incluso dati su un totale di 135.018 partecipanti. "Si tratta della prima revisione completa su un tema a lungo dibattuto: la relazione tra parodontite e carie", spiega Mario Romandini all'ANSA. "Non solo queste sono tra le due patologie orali più diffuse, ma in generale tra le malattie più comuni".
    La relazione tra parodontite e carie restava controversa, e mancava uno studio di sintesi sull'argomento; di qui l'idea di realizzare una revisione di lavori pubblicati.
    Dalla revisione è emersa un'associazione significativa tra parodontite e carie: infatti, soffrire di parodontite si associa a un rischio del 63% maggiore di presenza di almeno un dente con lesioni cariose non trattate e a un rischio del 27% maggiore di carie in generale (presenza sia di carie trattate con otturazioni, sia di carie non trattate). Inoltre, i soggetti con parodontite hanno mostrato un numero maggiore di superfici e denti con lesioni cariose non trattate, così come un numero maggiore di denti con otturazioni rispetto a quelli senza parodontite.
    Tuttavia, quando si è tenuto conto della localizzazione delle carie, è emerso che la parodontite si associa soprattutto con le carie radicolari, ovvero quelle che colpiscono il dente al di sotto del livello della gengiva quando sana.
    "La parodontite - spiega Mario Romandini - espone la radice dei denti alla cavità orale perché in genere si associa a recessione gengivale, cioè la gengiva si ritira. La nostra revisione sistematica mostra che le due malattie tendono ad essere associate, soprattutto per quanto riguarda la presenza di carie radicolari. Pertanto - conclude - durante i richiami di igiene dentale, lo specialista dovrebbe verificare la presenza di carie radicolari e, in particolare negli individui più a rischio, implementare misure preventive specifiche, come ad esempio l'applicazione di fluoro". (ANSA).
   

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