(ANSA) - ROMA, 23 LUG - "La parodontite: si può curare a
lungo termine". Certo è una buona notizia, ma valutiamo nel
dettaglio quali conoscenze scientifiche supportano questa
affermazione.
La parodontite è una malattia infiammatoria cronica
multifattoriale associata a biofilm di placca dentale
disbiotica: si altera il rapporto di convivenza tra l'ospite (il
nostro organismo) e i microrganismi che colonizzano le superfici
dentali al confine con la gengiva.
Le conseguenze di questa malattia sono la distruzione del
tessuto connettivo, il riassorbimento osseo e la perdita dei
denti.
Quante persone colpisce questa malattia?
La parodontite è la sesta tra le malattie non trasmissibili
(malattie cardiovascolari, respiratorie croniche ,tumori,
malattie, diabete, problemi di salute mentale, disturbi muscolo
scheletrici), colpisce nelle sue varianti oltre il 40% degli
individui che vivono nei paesi industrializzati, mentre le forme
più gravi coinvolgono stabilmente più del 10% della
popolazione mondiale con notevoli problemi estetici, masticatori
e psicologici nei pazienti affetti.
E' una malattia isolata?
La parodontite interagisce con molte malattie sistemiche,
comprese le malattie cardiovascolari e il diabete, la cura della
parodontite migliora il profilo di rischio cardio-vascolare e
migliora il controllo glicemico.
E' possibile guarire da questa malattia?
La parodontite vede nella contaminazione batterica il "primum
movens" di malattia ma è favorita da fattori predisponenti,
chiamati fattori di rischio, che sono modificabili: fumo,
diabete, stress, presenza di placca batterica, e non
modificabili (predisposizione genetica e familiarità).
Per questa ragione un paziente ammalato di parodontite può
considerare "risanato" il suo parodonto (apparato di attacco dei
denti) ma rimane a maggior rischio di nuovi episodi di malattia
o di recidiva della stessa.
Un efficace protocollo di terapia prevede degli step
consequenziali che mirano al controllo dell'infezione, riduzione
dell'infiammazione, stabilizzazione nel tempo del risultato
attraverso la terapia parodontale di supporto.
Se si riesce ad instaurare un proficuo rapporto di
collaborazione tra il terapista e il paziente ammalato di
parodontite si raggiunge una condizione di Parodonto Risanato
che può essere mantenuto a lungo nel tempo (fino a 30 anni in
uno studio pubblicato nel 2004.)
La strategia vincente è quindi: corretta diagnosi - terapia
efficace - stabilizzazione del risultato secondo un programma di
prevenzione personalizzato sulle esigenze del singolo paziente.
(ANSA).
La parodontite si può curare a lungo termine?
Risponde il dottor Claudio Di Gioia della SIdP