Il progetto 'Esci dal Tunnel. Non bruciarti il futuro' arriva a Bruxelles. L'iniziativa è promossa da WALCE Onlus (Women Against Lung Cancer in Europe), associazione dedita ai pazienti affetti da tumore, in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco che si celebra il 31 maggio in tutti i continenti. Dopo il successo delle prime due edizioni in Italia, in Place de la Monnaie a Bruxelles il 30 e 31 maggio sarà posizionato un tunnel a forma di sigaretta gigante, lungo 14 metri e alto 3, all'interno del quale è previsto un percorso a tappe sui pericoli del fumo.
Il 31 maggio, sempre nella capitale belga, si terrà un workshop all'interno del Parlamento Europeo sul tema della lotta al tabagismo con medici e politici. Un cittadino europeo su 4 con più di 15 anni "fuma regolarmente - afferma Silvia Novello Presidente WALCE e docente di Oncologia Medica all'Università di Torino -. Il 21% invece è esposto quotidianamente ai pericoli del fumo passivo. Sono numeri ancora troppo alti. In particolare gli Stati dell'UE devono portare avanti iniziative legislative specifiche. Per esempio è possibile prevedere, a livello comunitario, nuovi provvedimenti che limitino l'impatto del tabagismo attraverso l'aumento del costo delle sigarette e un'estensione dei divieti nei luoghi pubblici. E' un vizio estremamente nocivo da combattere anche attraverso campagne informative". Solo in Italia, ricorda, "le sigarette sono responsabili di più di 180.000 morti annue evitabili. Con questa iniziativa vogliamo informare e mettere in guardia i cittadini e anche le istituzioni". Secondo Novello, infatti, "i pericoli legati al fumo e la prevenzione primaria del cancro sono ancora sottovalutati da parte della popolazione. Questo avviene soprattutto tra i giovani. Così, un adolescente italiano su 3 - rileva - è convinto che le sigarette non siano così dannose".
"La nostra Fondazione è lieta di aver patrocinato un evento così importante - conclude Francesco Cognetti, presidente della Fondazione 'Insieme Contro il Cancro' -. Si calcola che 20 sigarette al giorno riducono di 4,6 anni la vita media di un giovane che inizia a fumare a 25 anni. Ogni settimana di vizio costa un giorno in meno di vita. Questo vizio - conclude - si può sconfiggere attraverso apposite campagne che coinvolgano tutta la società civile e anche le istituzioni".