Grazie all'intelligenza artificiale è possibile capire da una scansione della retina una serie di informazioni e predire il rischio di diverse malattie, dal diabete alla degenerazione maculare. Lo afferma uno studio dell'università di Vienna pubblicato dalla rivista Ophtalmology.
Nello studio, condotto su 1.200 pazienti, sono state utilizzate le immagini ottenute con la tomografia a coerenza ottica, una tecnica utilizzata per avere una immagine tridimensionale della retina. L'intelligenza artificiale, spiegano gli autori, può trovare con più facilità i segni dell'edema maculare, una complicanza del diabete che porta alla cecità, della degenerazione maculare, una delle principali patologie dell'occhio che colpisce gli anziani, e della occlusione delle vene della retina. "Con questa tecnica possiamo predire il rischio che queste malattie progrediscano - spiega Ursula Schmidt-Erfurth -. E' sufficiente 'allenare' l'algoritmo con delle immagini di occhi di pazienti precedenti".
Lo studio è un'evoluzione di una ricerca precedente di Schmidt-Erfurth, che aveva dimostrato che lo stesso algoritmo può ottenere una serie di informazioni, dall'età alla pressione sanguigna all'abitudine al fumo, sulla base di una foto ad alta definizione della retina.