Un fatturato per l'anno scorso in linea con il 2016 a quota 3,6 miliardi (3,5 l'anno prima) e piani di espansione in primis verso l'oriente. Il gruppo Menarini, che ha appena 'festeggiato' il dipendente numero 17mila, secondo un'analisi Mediobanca per fatturato e' al 15/mo posto tra le multinazionali in Italia con numeri vicini a quelli di Barilla e Marcegaglia.
Il Gruppo prosegue la propria internazionalizzazione puntando all'area dell'Asia-Pacifico dove conta di realizzare nel 2020 un miliardo di fatturato, di cui il 50% in Cina.
L'Ebitda tocca i 500 milioni di euro, l'occupazione continua a crescere come dimostra il traguardo raggiunto ed il fatturato è stato realizzato negli ultimi anni per il 27% sul mercato interno ed il 63% all'estero ma con imposte versate in Italia per il 61% a quota due miliardi. Dunque la Menarini punta verso la Cina per oltrepassare la soglia dei 100 paesi in cui e' gia' presente, e lo fa dal suo quartier generale di Singapore.
"L'Asia Pacifico - ha sottolineato Luca Lastrucci direttore del board dell'Asia Pacifico di Menarini - cresce a ritmi sostenuti (5,8% del prodotto nazionale lordo), un mercato da 3 miliardi di persone nel 2050 che ha portato ad una crescita della quota del Gruppo del 16% nel 2017 rispetto all'anno prima, 372 milioni di fatturato e circa 416 previsti per il 2018 (+12%)". Un mercato, quello farmaceutico, ha proseguito Lastrucci, che in Asia vale circa 100 miliardi di euro con crescite importanti soprattutto in Cina , Sud Corea e Thailandia. Le cifre di sviluppo dell'area parlano di Paesi come il Vietnam con una crescita nel 2018 del prodotto interno lordo stimata a +6,3%, delle Filippine a +6,8%, della Malesia a +5,2%, del Vietnam a +6,3%, dell'Indonesia a +5,3%, dell'India a +6,6% e della Cina a +6,5% e con redditi procapite elevatissimi".
Il gruppo Menarini, azienda in espansione in oltre 100 paesi
Fatturato a 3,6 miliardi, tra prime 15 in Italia