Sui vaccini "non abbiamo dati Regione per Regione: spero di averli presto in modo tale da fare una presentazione di tutti i dati divisi per gruppi di vaccinazione e per territori così da avere l'andamento epidemiologico e per poter fare una prima valutazione. Certo è che dai dati emersi dall'Istituto superiore di sanità, che sono complessivi, ci sembra che il risultato sia veramente oltre le aspettative in questi primi mesi". E' quanto ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin a margine del convegno "Prevenzione Alpha" organizzato a Roma.
Il ministro ha citato il caso della California con "un incremento dell'1,5% dopo 18 mesi". "E' un dato molto positivo - ha continuato riferendosi al lavoro svolto in Italia -. Sono interessata a capire il recupero che abbiamo fatto sulle coorti più adulte perché è evidente che abbiamo il tema dell'immunizzazione di massa dei bambini più piccoli ma abbiamo però dei buchi vaccinali molto forti nelle coorti più adulte. Questo è molto interessante anche per capire l'andamento delle future epidemie. Penso al morbillo: già adesso i dati di questo mese rispetto a quelli dello scorso anno sono molto confortanti perché nello scorso anno, in questa stagione, avevamo già più di mille casi". Sull'obbligo vaccinale delle scuole, Lorenzin ha detto: "Non posso fare commenti perché abbiamo i dati solo di chi ha fatto i comunicati stampa. Noi non abbiamo dati. Abbiamo fatto una circolare molto chiara che dà la possibilità alle Regioni che hanno già l'anagrafe vaccinale di anticipare i termini al 2019 per lo scambio dei dati e quindi avremo una facilitazione per le famiglie. Non abbiamo elementi al ministero della Salute per poter fare una valutazione su questo, però visti i numeri macro delle vaccinazioni la popolazione ha risposto alla sensibilizzazione al rischio e questo è un fatto molto positivo".
Ricciardi, raggiunta soglia sicurezza in soli 7 mesi
"Sono risultati che pensavamo di poter raggiungere in 2 anni, li abbiamo raggiunti in 7 mesi. Siamo molto contenti perché, di fatto, in pochissimi mesi - e questo è un risultato che non ci aspettavamo, sorprendentemente positivo - abbiamo riportato in sicurezza, perlomeno per l'esavalente, quindi per malattie molto importanti, i bambini italiani" . Lo ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di sanità Walter Ricciardi commentando i dati provvisori sulle vaccinazioni in Italia a margine del forum "Un check up per l'Italia" in corso a Roma. "Abbiamo superato, in media, la soglia del 95% per l'esavalente, e abbiamo fatto un balzo enorme in avanti su morbillo, rosolia, parotite e varicella". "Ieri - ha proseguito - abbiamo avuto anche le congratulazioni della commissione Ue, che ha osservato con soddisfazione come l'anno scorso in Italia c'erano 1.000 casi di morbillo, mentre quest'anno ne abbiamo solo 100. Una riduzione che è stata veramente eclatante".
L'anno prossimo recupereremo morbillo
"Ce l'abbiamo fatta per l'esavalente, la stima è che l'anno prossimo recuperiamo sul morbillo. Ce la possiamo fare". Lo ha detto il presidente dell'Istituto Superiore di sanità Walter Ricciardi commentando i dati provvisori sulle vaccinazioni in Italia a margine del forum "Un check up per l'Italia" in corso a Roma. Alla domanda dei cronisti su come mantenere il trend positivo il presidente dell'Iss aggiunge "adesso c'è una legge che di fatto ha dimostrato di funzionare. La dobbiamo mantenere". "Non bisogna però abbassare la guardia - avverte Ricciardi - abbiamo messo i bambini in sicurezza, ma ora il problema si sposta sui giovani, gli adulti e gli anziani. Ciò significa che in termini di sanità pubblica ci dobbiamo concentrare sull'allargamento delle coperture vaccinali".