(ANSA) - ROMA, 29 LUG - "No ad interpretazioni fuorvianti del report dell'Organizzazione mondiale della sanità. Le sigarette elettroniche sono prodotti a rischio ridotto".
Infatti, rileva Roccatti, "cosa significa sostenere che questi prodotti producono meno emissioni rispetto alle sigarette tradizionali se non confermare che le sigarette elettroniche sono prodotti a rischio ridotto? E cosa sostiene chi promuove il principio del rischio ridotto se non che la sigaretta elettronica non è esente, appunto, da rischi e che, per tale motivo, ha bisogno di una regolamentazione chiara, come già avviene in Europa, e soprattutto non deve essere veicolata presso i giovani? Questo è quello che da sempre sosteniamo e siamo felici che l'Oms lo abbia messo nero su bianco".
"Paradossalmente - sottolinea Roccatti - nonostante i titoli e il tono assunto dal dibattito, non possiamo che accogliere con favore quanto espresso dall'Oms in merito alla sigaretta elettronica. Tuttavia, quel che ci preme maggiormente sottolineare è che, ancora una volta, al di là del clamore mediatico scatenato, ad essere lasciato da parte è proprio il fumatore, con i suoi bisogni e la necessità di abbracciare, finalmente, una proposta concreta e ricevibile". Dunque, "scegliamo chi dice no a tutto o chi, invece, confermando la minore tossicità della sigaretta elettronica sceglie il principio del rischio ridotto, anzitutto in un'ottica di sostituzione e non di cessazione del fumo tradizionale? Questa è, ad esempio - conclude - la strada scelta dalle autorità sanitarie della Gran Bretagna".(ANSA).
Confindustria (Anafe), e-cig sono prodotti a rischio ridotto
'No ad interpretazioni fuorvianti del Report dell'Oms'