"L'improvviso incremento della domanda per i farmaci utilizzati nelle terapie ospedaliere dei pazienti ricoverati a causa dell'epidemia ha generato delle carenze". A dirlo, in una nota pubblicata sul portale, è l'agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) che sottolinea di essere a lavoro con le aziende, mediante il supporto costante di Farmindustria e Assogenerici, per mettere a punto "soluzioni eccezionali ed emergenziali".
L'agenzia, si legge sul sito dell'Aifa, "segue il problema raccordandosi costantemente con le Regioni e le Province autonome, cui tutte le strutture territoriali sono invitate a rapportarsi per la valutazione e l'inoltro ad Aifa di segnali, dando priorità ai casi urgenti di irreperibilità per i quali siano già stati espletati tutti i passaggi previsti con gli aggiudicatari delle gare regionali".
I messaggi che riguardano le carenze possono essere inviati alla mail unica di riferimento, farmacicarenti@aifa.gov.it.
Aifa: attenzione ai farmaci sul web non autorizzati - "In relazione alla presenza di offerte web per farmaci non autorizzati o falsificati, si segnala che l'acquisto di medicinali con prescrizione attraverso internet non è consentito dalla normativa italiana, ma è soprattutto estremamente pericoloso per la salute". A ribadirlo è l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) in una nota pubblicata sul portale a proposito del farmaco umifenovir per il trattamento del Covid-19. Questo antivirale, meglio noto come Arbivol, infatti, ha scarse evidenze scientifiche che ne mostrino l'efficacia e non è autorizzato in Europa e USA, ma sarebbe disponile su alcune piattaforme per acquisti online. Sequestrato dalla guardia di finanza di Firenze un sito web che vendeva un farmaco antiretrovirale spacciandolo per la cura contro il coronavirus. Il medicinale, prodotto all'estero e vendibile in Italia solo dietro ricetta medica, era venduto a 640 euro per ogni confezione da 120 compresse. Secondo quanto spiegato dalle Fiamme gialle, che hanno proceduto in collaborazione coi finanzieri del nucleo speciale antitrust, il sito web 'farmacocoronavirus.it', proponeva il medicinale, effettivamente usato in alcune strutture ospedaliere per il trattamento del covid-19, come cura certa contro il virus. Nell'ambito della stessa operazione, spiega la Gdf, è stata bloccata l'imminente attivazione di altri due siti web per la vendita di prodotti analoghi.
Lo Spallanzani: il problema c'è - "La situazione è abbastanza sotto controllo. Abbiamo fatto in modo che la nostra farmacia in collegamento diretto con la farmacia regionale e con le aziende sta cercando di approvvigionarsi. Il problema c'è". Così a SkyTg24 il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia, in merito alla notizia di carenza di farmaci utilizzati nelle terapie ospedaliere per pazienti covid positivi ,resa nota dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa). "Io stesso ho parlato con alcuni amministratori delegati delle più grandi case farmaceutiche per dire di venire incontro a esigenze dei pazienti perché abbiamo bisogno che soprattutto i farmaci sperimentali vengano approvvigionati" ha aggiunto Vaia. Per quanto riguarda la sperimentazione del farmaco anti-artrite "abbiamo arruolato una decina di pazienti. Dobbiamo aspettare ancora qualche giorno per i primi risultati che speriamo tutti siano positivi".
I farmacisti ospedalieri: carenza di antiretrovirali - Negli ospedali "sono carenti, e si riescono a reperire con sempre maggiore difficoltà, i farmaci antiretrovirali per il trattamento del Covid-19 nelle Terapie intensive, ma anche antibiotici e anestetici". Lo afferma all' ANSA la presidente della Società italiana farmacia ospedaliera (Sifo), Simona Creazzola. "Sono sempre più difficili da trovare soprattutto in Lombardia e Veneto, ma anche al Sud - sottolinea - si segnalano grandi difficoltà di approvvigionamento".
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