La cefalea cronica è una malattia sociale. A riconoscerla così è stata l'aula del Senato che ha approvato in via definitiva il disegno di legge sulla malattia.
Il provvedimento è diventato legge con 235 voti favorevoli, 2 contrari e nessuna astensione. "Grande soddisfazione e un pizzico d'orgoglio per questa battaglia intrapresa nel 2011 da consigliere della Regione Veneto e ora vinta in Parlamento", ha commentato la deputata della Lega Arianna Lazzarini, prima firmataria della proposta di legge approvata. "L'Italia diventa così il primo Paese in Europa ad adottare un provvedimento come questo - continua nella nota - Un primo punto di partenza e di attenzione verso i circa sette milioni di italiani che ne soffrono, con una prevalenza netta di donne e nella fascia 20-50 anni. Un segnale concreto che accende i riflettori su questa malattia, affinché i soggetti che ne soffrono non siano più abbandonati a loro stessi e possano finalmente avere una speranza e una nuova dignità di vita. Questa è una malattia invisibile che oggi esce finalmente dal cono d'ombra in cui è sempre stata. Non parliamo del semplice 'mal di testa' passeggero, ma di una malattia cronica e invalidante vera e propria, molto più diffusa di quanto si possa immaginare, che purtroppo ha già portato alcuni pazienti a compiere anche gesti estremi".
Pini, ora più strumenti contro cefalea cronica
"Appena arrivata in Parlamento, nel 2013, depositai una legge per il riconoscimento della cefalea primaria cronica e per l'emicrania come malattia sociale. Una malattia molto diffusa, spesso mal diagnostica; una malattia invalidante, spesso curata in modo inappropriato, che colpisce soprattutto le donne che lavorano, spesso declassata ad un "banale mal di testa". Non riuscii a farla approvare. Riprovai nel 2018, questa volta all'opposizione, e mi trovai insieme alla collega della Lega Lazzarini, all'epoca in maggioranza, a portare avanti questa battaglia. Ieri, finalmente, la legge è stata approvata in via definitiva". Lo dichiara Giuditta Pini, Deputata del Partito Democratico, commentando il via libera definitivo del Senato al testo. "La cefalea primaria cronica e l'emicrania sono riconosciute, i centri cefalee sono riconosciuti, i pazienti e i medici avranno più strumenti per combattere questa malattia silenziosa", conclude.
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