- Non "togliere il medico di torno", ma tornare a fare le visite in un momento in cui riprendere a curarsi è necessario e, seguendo le giuste precauzioni, assolutamente sicuro.
Questo il messaggio di una nuova campagna di Cittadinanzattiva, in collaborazione con la Fimmg, Federazione italiana medici di medicina generale, con il patrocinio del ministero della Salute e il sostegno di oltre 80 realtà del mondo dell'attivismo civico, della tutela dei pazienti, delle professioni sanitarie e il contributo non condizionante di Novartis.
"Un aspetto fondamentale di questa campagna - evidenzia Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva - è proprio quello del rapporto di fiducia tra medico e paziente, su cui stiamo lavorando da tempo, e che crediamo fondamentale per un percorso di cura. In questa fase è fondamentale non dimenticarsi delle persone che hanno bisogno del Servizio Sanitario per operazioni, diagnosi o attività di prevenzione, che non si sono curate a causa della pandemia, e che dobbiamo riportare alle cure" .
"Il claim di questa campagna - aggiunge Silvestro Scotti, segretario generale della Fimmg- rappresenta in maniera chiara, invertendo il senso di una affermazione proverbiale, che medici e pazienti, in particolare per i medici di famiglia, sono due metà della stessa mela. Impossibile se si vogliono raggiungere veri risultati di salute farsi tenere lontani da una pandemia, che rischia di mettere in discussione la possibilità di cura ma anche di prevenzione di chi ne ha bisogno".
Ulteriore obiettivo è quello di fare fronte comune affinché si operi per abbattere le lunghe liste di attesa, aumentate in molti casi proprio a causa delle misure adottate nel lockdown e rispondere allo stop alle cure di alcuni cittadini per preoccupazioni legate al Covid.La campagna è anche raggiungibile su www.torniamoacurarci.it, e sarà online anche sui social media con #torniamoacurarci.
(ANSA).