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Covid: 10.800 nuovi casi in 24 ore, 348 vittime

Miozzo (Cts): 'Situazione ancora critica e instabile. Tre regioni con Rt sopra 1, mercoledì verifica'

Redazione Ansa

Sono 10.800 i nuovi casi di coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore. Le vittime sono invece 348. Lo rende noto il nuovo bollettino del ministero della Salute. E' invariato rispetto a domenica il tasso di positività al Covid in Italia, fermo al 13,8%. Sono stati 77.993 i tamponi effettuati in 24 ore. 

Diminuiscono i pazienti ricoverati in terapia intensiva per coronavirus in Italia: sono 4 in meno rispetto a ieri nel saldo fra entrate e uscite, con 136 nuovi ingressi. I malati attualmente ricoverati in terapia intensiva sono 2.579, contro i 2.583 di domenica. Nei reparti ci sono invece 23.317 persone, 242 in più di domenica. Aumentano i guariti o dimessi, 16.206, per un totale da inizio pandemia di 1.520.106. Le vittime arrivano invece a quota 75.680.

"Credo che i prossimi giorni sono ancora di attesa. Non possiamo veramente abbassare la guardia, la situazione è ancora critica e decisamente instabile". A dirlo il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo dopo essersi vaccinato allo Spallanzani di Roma. "Stiamo verificando l'andamento della curva epidemica che ci dice che la curva si è stabilizzata, non sta scendendo. Alcune regioni hanno un Rt che sta salendo e in tre sono sopra l'1 - prosegue Miozzo - Verificheremo dopodomani quale è il parametro per l'intero Paese sulla base degli ultimi dati disponibili". 

"In questo momento verifichiamo il risultato dei giorni dello shopping pre-natalizio con l'assalto ai negozi. E' molto probabile che ci sarà una decrescita, che le due settimane di restrizioni che il Governo ha imposto al Paese daranno dei risultati", ha detto Miozzo. "Ma i risultati li vedremo a partire dalla settimana prossima. Verso la metà di gennaio verificheremo se la curva ha beneficiato delle restrizioni dolorose che sono state imposte agli italiani" ha aggiunto.

"La regione Lazio e lo Spallanzani stanno facendo un ottimo lavoro. Le regioni che sono più indietro cercheranno di seguire. Non è una gara è una cosa estremamente seria", ha spiegato Miozzo. "Il Lazio ha dimostrato di saper fare bene la vaccinazione di massa - ha aggiunto -. Questa è la più grande campagna di vaccinazione della storia del nostro paese. Dobbiamo metterci a regime in tutte le regioni del nostro Paese".

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