Con un'incidenza media di 26 casi di Covid ogni 100.000 abitanti, l'Italia si colloca come secondo migliore Paese dell'Unione europea.
La conferma del generale miglioramento del quadro epidemiologico emerge dall'ultimo monitoraggio settimanale della Cabina di Regia: l'incidenza dei casi scende appunto a 26 su 100mila abitanti rispetto a 32 della scorsa settimana, e l'indice di trasmissibilità Rt nazionale si conferma a 0,68 come 7 giorni fa. Inoltre, questa settimana nessuna Regione e provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica per i malati di Covid. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 8%, sotto la soglia critica, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 1.033 (31/05/2021) a 688 (08/06/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (8%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 6.482 (31/05/2021) a 4.685 (08/06/2021). Anche i dati giornalieri del bollettino del ministero della Salute indicano un trend che si conferma in miglioramento, con 1.901 positivi al test nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 2.079) e 69 le vittime in un giorno, mentre ieri erano state 88. Il tasso di positività è stabile allo 0,9% e continua anche il calo di ricoveri in terapia intensiva (-29 in un giorno) e nei reparti ordinari (-277). Nonostante il miglioramento complessivo, però, il presidente dell'Iss e portavoce del Cts Silvio Brusaferro ribadisce l'invito a non abbassare la guardia: "Siamo in una situazione di controllo, però attività come il tracciamento e l'individuazione precoce dei casi sono cruciali e il fatto di avere meno casi non deve farci allentare l'attenzione", ha detto in conferenza stampa.
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