(ANSA) - ROMA, 25 GIU - Viaggio di un anno nel mondo della
gestione della Pandemia, con un focus su regionalismo e titolo
V. Questo al centro del dibattito che ruota intorno alla
presentazione del libro 'La Repubblica di Arlecchino.
"Il problema - dice Landolfi - è che un tema come la sanità
che non è solo erogazione di un servizio ma la fruizione di un
diritto, quello alla salute, il più importante fra i diritti di
cittadinanza, ha bisogno quanto meno di un forte indirizzo
statale, nazionale. Oggi abbiamo una sanità a macchia di
leopardo. Soprattutto la sanità regionale si è dimostrata
inadeguata rispetto all'insorgere di una pandemia perché fino a
novembre dello scorso anno abbiamo avuto una gestione
frammentaria e frammentata a partire dai dati" impedendo così
"di avere una panoramica omogenea del fenomeno e quindi
contrastarlo".
Tra i relatori Pier Camillo Falasca, (Istituto Bruno Leoni) e
Andrea Pruiti Ciarello (Cda Fondazione Einaudi). "Landolfi -
dice Pruiti - è riuscito a organizzare una disamina
straordinaria del periodo e a cristallizzare i momenti più
significativi del 2020, di cosa non ha funzionato e i
suggerimenti per superare i problemi".
L'evento si inserisce nel programma estivo di Città
Sant'Angelo. "L'estate 2021- dice il sindaco Matteo Perazzetti -
l'abbiamo voluta dedicare alla cultura, inserendo in cartellone
autori e giornalisti dal respiro nazionale e non potevano non
accogliere la richiesta dello 'Sportello del cittadino'. (ANSA).
L'Italia post pandemia, un libro su sanità e regionalismo
A Città Sant'Angelo un volume di Landolfi e confronto esperti