Omicron sfugge ai tamponi rapidi che rischiano di diventare inutili. Quasi 1 su 2 è infatti un falso negativo.
Che i tamponi antigenici rapidi siano poco sensibili e quindi poco attendibili nel rilevare la positività alla variante omicron lo ha anche sottolineato la Food and drug administration (Fda). "Dati preliminari indicano che circa il 40% delle persone positive alla variante omicron può risultare negativo ai test rapidi, quasi 1 su 2", spiega Rasi secondo cui la "perdita" di affidabilità dei test antigenici rapidi potrebbe rendere "più complicato e difficile" contenere la pandemia. "Spero siano presto disponibili test rapidi aggiornati ed attendibili per la omicron - sottolinea - ma nel frattempo è necessario alzare la guardia. In questo contesto, il ruolo degli operatori sanitari sarà ancora più centrale nella valutazione dei pazienti". "Da parte nostra - fa eco Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi - continueremo ad allargare e ad aggiornare più possibile la nostra offerta formativa".