Partite martedì 12 aprile a Rieti le prime somministrazioni delle quarte dosi del vaccino per gli over80, ospiti delle rsa e persone fragili dai 60 anni in su. "E' fondamentale completare il ciclo vaccinale con la terza dose ed effettuare la seconda dose booster, o quarta dose, per le persone che sono più fragili, affinchè arrivino protette al massimo in autunno", ha detto il direttore Prevenzione del Ministero Rezza, in conferenza stampa.
Dopo le prime somministrazioni a Rieti, si partirà e successivamente in tutte le altre asl: "Sara' possibile prenotare secondo le consuete modalita' oppure presso il proprio medico di medicina generale o le farmacie. Si ricorda che la vaccinazione con quarta dose e' rivolta a over 80 e over 60 che rientrino nelle categorie di fragilita' individuate dal ministero. Ricordiamo inoltre che chi e' stato positivo dopo la terza dose (booster) è esentato dal nuovo richiamo", ha fatto sapere l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.
In Lombardia è possibile da oggi prenotare la quarta dose di vaccino anticovid (cioè la seconda dose del booster) per gli over 80 gli ospiti delle rsa e le persone particolarmente fragili dai sessant'anni in su. Le somministrazioni cominceranno giovedì prossimo, cioè il 14 aprile e potranno essere effettuate dopo almeno 4 mesi (120 giorni) dalla terza dose. La prenotazione può essere fatta dal sito prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it.
Al momento la quarta dose non è indicata per chi ha già fatto il booster ma ha anche preso il virus. Gli over 80 vaccinabili in Lombardia sono 519.710. A loro disposizione ci sono per l'inoculazione ci sono 35 hub vaccinali, 370 farmacie aderenti e 6 cooperative di medici di medicina generale. Sono invece 58.000 ospiti delle RSA che possono ricevere la quarta dose e 70.231 cittadini con elevata fragilità che abbiano compiuto i sessant'anni. Gli over 60 fragili che sono stati vaccinati con la terza dose nelle strutture sanitarie, possono venire contattati direttamente dal loro centro specialistico di riferimento, oppure si possono prenotare online. In questo caso, il giorno dell'appuntamento devono presentare la documentazione sanitaria attestante una delle condizioni di salute indicate sulla circolare ministeriale e i certificati vaccinali delle precedenti somministrazioni.
Alla conferenza stampa del ministero della Salute sulla prosecuzione della campagna vaccinale e la somministrazione della seconda dose di richiamo, Giovani Rezza ha dichiarato che "la scorsa settimana c'è stata una lieve inversione di tendenza ma la velocità di circolazione virale e l'incidenza sono ancora elevate. Circolano inoltre varianti e varianti ricombinanti, anche se quest'ultime sono ancora sporadiche e non pongono particolari condizioni di allarme". Sul tema delle varianti, Rezza ha anche affermato: "Ora stiamo utilizzando ancora vaccini basati sul virus originale e che comunque mostrano capacità alta contro la malattia grave. Molte aziende stanno mettendo a punto vaccini che contengono oltre al virus Wuhan anche Omicron. Credo che durante l'estate i nuovi vaccini adattati verranno sottoposti alla valutazione di Ema".
"E' assolutamente da raccomandare il completamento del ciclo vaccinale con la dose booster ai 4 mln di italiani che non la hanno ancora ricevuta. Il secondo messaggio è che i circa 800mila connazionali con ridotta risposta ai vaccini per immunocompromissione hanno bisogno della quarta dose per avere la massima protezione rispetto al rischio di avere un'infezione da sarsCoV2. I vaccino oggi garantiscono il 91% di protezione dalla malattia grave", ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli. "Oggi siamo a meno di 500 persone ricoverate in terapia intensiva e questo dimostra l'efficacia dei vaccini contro la malattia grave - ha detto poi Locatelli - inoltre studi israeliani dimostrano che negli anziani la somministrazione di una seconda dose di richiamo dà un fattore di protezione 4 volte maggiore rispetto a chi ha ricevuto solo 3 dosi. Questo rende chiara l'opportunità di questa quarta dose".
Mentre secondo Locatelli, "l'allargamento della vaccinazione alla popolazione generale con i vaccini aggiornati contro le varianti è ancora materia che merita studio e approfondimento". "Gli studi attuali indicano che per la popolazione più giovane e senza patologie vi sarebbe un vantaggio marginale dalla somministrazione di una dose ulteriore", ha commentato.
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