BARI - E' stata somministrata nell'ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, per la prima volta in Italia, la terapia genica ad una neonata di appena 23 giorni alla quale è stata diagnosticata la Sma (atrofia muscolare spinale) due settimane fa. La diagnosi è stata possibile poiché la Puglia, unica regione italiana, ha reso obbligatorio lo screening per tutti i neonati.
"È il miracolo della diagnosi precoce della Sma", commenta il presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati, che ha proposto la legge per introdurre l'obbligo di screening su tutti i neonati. "Per la prima volta - sottolinea - la terapia genica a un neonato senza sintomi con età inferiore a un mese. In questo stato di malattia, diagnosticato attraverso lo screening obbligatorio e solo dopo sette giorni dalla nascita, possiamo coltivare la speranza di risultati inimmaginabili". "Da questo momento - continua - mi batterò affinché lo screening obbligatorio non sia più solo un beneficio dei neonati pugliesi ma di tutti i bimbi italiani".
"Siamo l'unica Regione in Italia ad aver stabilito per legge lo screening obbligatorio della Sma - spiega il governatore pugliese Michele Emiliano - questo ha consentito alcuni giorni fa di individuare e oggi di effettuare la prima somministrazione della terapia genica su una neonata che non ha sviluppato ancora alcun sintomo della malattia neurodegenerativa. Grazie ai professionisti della sanità pugliese che offrono una prova di grande efficienza e al Consiglio regionale che ha dimostrato grande sensibilità e lungimiranza con l'approvazione della legge".
Sma: prima volta in Italia terapia genica a neonata
A Bari. In Puglia è obbligatorio lo screening