(ANSA) - ROMA, 17 MAG - Dopo il calo di un punto percentuale
nei giorni scorsi, è ferma al 12%, nelle ultime 24 ore in
Italia, la percentuale di posti letto nei reparti di 'area non
critica' occupati da pazienti con Covid-19 (un anno fa era al
20%). Solo tre regioni superano la soglia del 20%: Umbria (31%),
Basilicata (22%) e Abruzzo (21%).
Le 11 regioni che vedono un calo dell'occupazione dei posti
nei reparti ospedalieri di area medica o 'non critica' da parte
di pazienti con Covid-19 sono Lombardia (8%) e Umbria (31%).
Cresce, invece, in 5 regioni e province autonome: Abruzzo (21%),
Friuli Venezia Giulia (12%), Lazio (13%), Liguria (14%), Pa
Trento (10%). E' stabile in 14: Basilicata (22%), Calabria
(19%), Campania (14%), Emilia Romagna (13%), Marche (12%),
Molise (13%), Pa Bolzano (8%), Piemonte (8%), Puglia (16%),
Sardegna (15%), Sicilia (18%), Toscana (8%), Valle d'Aosta (16%)
e Veneto (7%).
L'occupazione dei posti nelle terapie intensive, a livello
giornaliero cala in 3 regioni: Calabria (al 6%), Friuli Venezia
Giulia (2%),Toscana (3%). Cresce in 4: Abruzzo (al 6%), Emilia
Romagna (4%), Piemonte (4%), Sardegna (6%). La percentuale e'
stabile in 13 regioni e province autonome: Basilicata (3%),
Campania (6%), Lazio (5%), Liguria (6%), Lombardia (2%), Marche
(1%), Molise (8%), Pa Trento (3%), Puglia (5%), Sicilia (5%),
Umbria (6%), Valle d'Aosta (3%) e Veneto (2%). In Pa Bolzano
(0%) la variazione non è disponibile. (ANSA).
Agenas, occupazione reparti e intensive stabile a 12% e 4%
In Umbria occupati per Covid 31% dei posti in area 'non critica'