(ANSA) - ROMA, 09 GIU - Per il Covid-19 sono morte 17,5
milioni di persone, quasi 30 mila al giorno, ma i vaccini
restano per pochi. Serve una sospensione delle regole della
proprietà intellettuale su vaccini e trattamenti per questa
pandemia e per quelle future, si rischia nuova apartheid
vaccinale in autunno con le nuove varianti.
"Avanzata da India e Sud Africa nell'ottobre 2020 e
sostenuta da oltre 100 paesi consentirebbe ai paesi a basso
reddito di realizzare prodotti sanitari indispensabili per la
prevenzione e la cura del Covid a prezzi più bassi. Nonostante
la metà delle vittime della pandemia siano nei paesi in via di
sviluppo le richieste avanzate sono state respinte al mittente",
spiegano Sara Albiani, policy advisor sulla salute globale di
Oxfam Italia e Rossella Miccio, Presidente di Emergency. Secondo
le due organizzazioni meno di un quinto degli abitanti
dell'Africa al momento ha ricevuto un ciclo vaccinale completo,
le strategie usate per promuovere l'accesso ai vaccini nei paesi
a basso reddito si sono basate sulle donazioni. "Nonostante le
immani difficoltà, l'Africa è stata più efficiente di Portogallo
e Austria nella somministrazione dei vaccini ricevuti, ha
somministrato il 70% delle dosi ricevute", aggiungono.
Oxfam, Emergency e la People's Vaccine Alliance denunciano
quindi come "l'Ue di fatto rimanga sorda agli appelli
dell'Africa. C'è il rischio che l'apartheid vaccinale si
riproponga per il contrasto delle nuove varianti il prossimo
autunno". "Perché mai i paesi a basso reddito dovrebbero
accettare di fronteggiare le nuove varianti con vaccini di
vecchia generazione? - concludono Albiani e Miccio - Chiediamo
ai governi di fare la cosa giusta, sospendendo le regole della
proprietà intellettuale su vaccini e trattamenti per questa
pandemia e quelle che dovremo affrontare in futuro". (ANSA).
Vaccini: Oxfam-Emergency,stop regole proprietà intellettuale
"Rischio nuova apartheid vaccinale in autunno con varianti"