(ANSA) - ROMA, 30 GIU - Un 'killer' silenzioso ma letale:
l'ipertensione è il principale fattore prevenibile di mortalità
al mondo (il 32% delle morti avviene infatti a causa di malattie
cardiovascolari). Più di 10 milioni di persone nel mondo muoiono
ogni anno per le conseguenze di questa malattia, più di tutte
le malattie infettive messe insieme.
Un'importante trasformazione nel mercato globale, capace di
renderli di qualità certificata e accessibili ai pazienti in
strutture di salute primaria e nelle farmacie di comunità,
"consentirà di ridurre la prevalenza dell'ipertensione salvando
milioni di vite nei prossimi decenni". L'esortazione ai Governi
è dare priorità al trattamento combinato e promuovere una
maggiore trasparenza sui prezzi dei farmaci antipertensivi.
"Considerando che meno del 10% delle persone con l'ipertensione
tengono sotto controllo la pressione sanguigna nei Paesi a basso
e medio reddito - conclude Francesca Tarantini, medico di Medici
Senza Frontiere che ha seguito la realizzazione del rapporto -
dobbiamo reinventare e semplificare il modo in cui garantiamo le
cure". (ANSA).
Ipertensione killer silenzioso, divario accesso farmaci
In Paesi basso e medio reddito solo 1 su 10 curato bene