(ANSA) - ANCONA, 05 LUG - Superamento dell'Azienda
sanitaria unica regionale (Asur) e subentro nei rapporti e
competenze da parte delle Aziende sanitarie territoriali (Ast)
di ambito provincia ora autonome. Nasce per "potenziare il
territorio e la centralità dei cittadini" la riorganizzazione
del servizio sanitario regionale delle Marche, a 19 anni di
distanza dalla legge n.
La riforma è stata presentata oggi in una conferenza stampa
da Acquaroli, dall'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini e
dal dirigente del Dipartimento Salute della Regione Armando
Marco Gozzini. Tra le novità, ha rimarcato l'assessore, il
maggior ruolo degli enti locali, in particolare dei sindaci, la
cui Conferenza si esprimerà con "pareri obbligatori non
vincolanti sul bilancio di previsione, consuntivo delle Ast e
darà un giudizio sul direttore generale". In ogni Ast, oltre al
dg (affiancato da un direttore amministrativo e un direttore
sanitario), un collegio di direzione, un collegio sindacale, ci
sarà un direttore sociosanitario per coordinare l'integrazione
sociosanitaria. Le Ast si articoleranno in distretti nei quali,
tra gli altri organismi, saranno presenti Case della Comunità,
Ospedali della Comunità, Centrali operative territoriali e Unità
di continuità assistenziale (Uca) eredi delle Usca. Le funzioni
tecniche Asur saranno assorbite dall'Agenzia regionale sanitaria
(Ars) ad esempio per procedure d'acquisto centralizzato beni,
supporto per individuare i fabbisogni di dotazione organica e
carichi di lavoro. (ANSA).
Sanità: riforma Marche,addio Azienda sanitaria unica regione
Giunta cambia legge dopo 19 anni,Aziende sanitarie 'provinciali'