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Da sensori a pacemaker,MedTech in crescita del 6,4% nel 2021

Al medico di domani serve anche formazione tecnologica

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 LUG - Dai biosensori ai pacemaker, il settore della tecnologia applicata alla medicina, in Italia genera un mercato che vale 16,2 miliardi ed è cresciuto anche nel 2021. Il tasso di crescita del fatturato, rispetto al 2020, ha toccato il +6,4% contro una crescita mondiale del 5,6%.
    Numeri che rendono il nostro Paese il sesto esportatore in Europa e 13/mo a livello mondiale. A fare il punto, è il convegno "MedTech - Presente futuro", in corso all'Università Campus Bio-Medico di Roma, che traccia i contorni di quello che sarà il medico di domani.
    Il settore Medtech, in Italia, è costituito da 4.546 aziende in cui lavorano 112.534 dipendenti, secondo i dati di Confindustria Dispositivi Medici. Dai dispositivi microscopici ai grandi macchinari, la tecnologia applicata alla sanità consente di eseguire interventi da remoto, di variare la dose di raggi usati per la cura del tumore sulla base del paziente, di monitorare a distanza l'aderenza a trattamenti farmacologici.
    "Siamo di fronte al rapido sviluppo della medicina personalizzata. Questo - ha detto Raffaele Calabrò, Rettore del Campus Bio-Medico - fa sì che oggi, in medicina, non parliamo più genericamente di patologie ma abbiamo l'opportunità di conoscere i problemi del singolo malato, e la tecnologia in questo è fondamentale".
    Il 'medico di domani' deve, quindi, saper lavorare con le nuove tecnologie, essere in grado di seguire il paziente dal punto di vista clinico e umano, ma deve anche essere 'ingegnere' per gestire diagnosi e terapie con i macchinari, così come avere una preparazione che lo metta in grado di affrontare questioni etiche. "Per rafforzare il servizio sanitario, dobbiamo da un lato puntare sulla relazione tra il professionista e la persona", ha concluso Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, "e dall'altro comprendere che la tecnologia interagisce con l'uomo e che questa interazione va compresa sempre meglio anche da medici e operatori sanitari". A formare su questi temi sono dedicati due nuovi corsi di Laurea in inglese al Campus Bioemedico: Medicine and Surgery Medtech e Biomedical Engeneering. (ANSA).
   

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