Sono 63.837 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i contagiati erano stati 88.221. Le vittime sono 207, in calo rispetto alle 253 di ieri. Il tasso è al 21%, in aumento rispetto a ieri quando era al 19,7%. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 317.720 tamponi. Sono invece 424 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, mentre gli ingressi giornalieri sono 47. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 11.094, 30 in meno rispetto a ieri. Gli italiani positivi al Coronavirus sono attualmente 1.380.127, ovvero 15.306 in meno rispetto a ieri. In totale sono 20.837.233 i contagiati dall'inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 171.439. I dimessi e i guariti sono 19.285.667 con un incremento di 79.499.
Cambia segno la curva dei ricoveri Covid in area medica e, dopo l'ultimo mese in salita, il numero dei pazienti segna una lieve diminuzione -2%, mentre resta stabile il dato delle terapie intensive. Nella rilevazione del 19 luglio il numero dei pazienti era cresciuto del 17%. Nell'ultima settimana dal 19 al 26 luglio negli ospedali aderenti alla rete sentinella della Fiaso anche per i casi di pazienti con Covid, la cui crescita era stata importante nell'ultimo periodo, si registra una diminuzione (-4,2%). Resta bassa la percentuale di occupazione delle rianimazioni: 4,9% del totale dei pazienti Covid.
Tuttavia i pazienti trovati incidentalmente positivi al tampone pre-ricovero ma arrivati in ospedale per curare altre patologie, rappresentano il 56% del totale dei pazienti Covid, osserva Fiaso. "In linea con l'andamento dei contagi in calo registriamo la prima discesa dei ricoveri di questa ondata epidemica estiva legata alla variante omicron 5", commenta il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore.
L'analisi rileva che il 75% dei pazienti Covid ricoverati negli ospedali ha una età media di 73 anni e ha effettuato la vaccinazione da oltre sei mesi. "È necessario quindi un impegno ancora maggiore per la campagna vaccinale diretta alla somministrazione della quarta dose ai fragili e agli over 60" spiega la Fiaso. "Dobbiamo evitare che il tema vaccini diventi motivo di polemica elettorale. Al contrario serve uno sforzo condiviso e responsabile delle forze politiche a favore della vaccinazione. Ci auguriamo una presa di posizione netta da parte di tutti, per affrontare in sicurezza la prossima stagione autunnale e invernale." conclude il presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, Giovanni Migliore.
Diminuisce anche il numero dei bambini ricoverati: gli ingressi segnano un -21,6%. Tra i più piccoli, nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali aderenti al network sentinella di Fiaso, la classe 0-4 anni è sempre la più colpita (65% dei ricoverati), i bambini sotto i sei mesi sono il 23% del totale. Un solo paziente in terapia intensiva. E' quanto riferisce il report settimanale della Fiaso sulle occupazioni ospedaliere dei malati di Covid e per Covid.