(ANSA) - MILANO, 27 OTT - Porta la firma di una
cardiochirurga e di una cardiologa dell'ospedale San Raffaele di
Milano il primo intervento ibrido effettuato in Italia per la
correzione della tachicardia sinusale inappropriata, eseguito su
una donna di 21 anni, affetta da questa sindrome da circa 8
anni. La sindrome, che colpisce circa l'1% della popolazione, è
causa di un battito cardiaco incessante e incontrollabile anche
a riposo.
L'intervento ibrido innovativo, condotto simultaneamente con
approccio chirurgico mininvasivo e mappaggio cardiaco
elettrofisiologico, è stato eseguito da un team
multidisciplinare coordinato da Elisabetta Lapenna,
cardiochirurga dell'Heart Valve Center diretto dal professor
Francesco Maisano, e da Manuela Cireddu, elettrofisiologa e
cardiologa dell'unità di Aritmologia ed elettrofisiologia
cardiaca, diretta dal dottor Paolo della Bella, in
collaborazione con il professor Carlo De Asmundis, dell'Heart
Rhythm Management Centre di Brussels e il professor Mark La
Meir, Head of the Department of Cardiac Surgery dell'University
Hospital di Brussels.
"Un risultato molto importante che evidenzia una volta di più
come la collaborazione multidisciplinare possa portare
innovazione continua, con strategie di cura sempre più precise e
personalizzate per i nostri pazienti. Questo intervento ibrido
mininvasivo offre una nuova possibilità per curare quell'1% di
persone, in prevalenza giovani donne, che soffrono di questa
sindrome invalidante", spiegano Cireddu e Lapenna.
La tachicardia sinusale inappropriata (tsi) è una sindrome
nella quale la frequenza cardiaca è più elevata rispetto ai
valori normali: a riposo supera i 100 battiti al minuto e
aumenta al minimo sforzo fisico in maniera improvvisa e
significativa. E' più frequente nel sesso femminile, nelle donne
giovani e in età fertile, dai vent'anni circa ai cinquanta e può
compromettere la qualità della vita, anche dal punto di vista
psicologico. (ANSA).
Cuore: tachicardia sinusale (tsi), primo intervento ibrido
Effettuato a San Raffaele su donna 21 anni che ne soffriva da 8