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Sla, Selex rinnova il sostegno ad Aisla e Bio-Banca Sla

Dal 2019 ad oggi il Gruppo ha donato al progetto 450mila euro

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 DIC - Nella Giornata internazionale della solidarietà umana, che si celebra oggi, Selex Gruppo Commerciale rinnova il suo impegno a fianco di Aisla (Associazione italiana Sclerosi laterale amiotrofica) destinando, per il 2022, ulteriori 50.000 euro al progetto Bio-Banca nazionale Sla. È dal 2019 che Selex sostiene Aisla e il progetto della prima Bio-Banca nazionale Sla, inaugurata nel 2020 al Policlinico Gemelli di Roma. Ad oggi la donazione complessiva del Gruppo ha raggiunto ii 457.740 euro.
    "È questo il nostro racconto di Natale, un biglietto d'auguri che sostiene il progresso della scienza e la collaborazione tra ricercatori per lo studio della genetica nella malattia", commenta Aisla ricordando che il 2022 ha segnato un traguardo importante con la scoperta del Tofersen, il trattamento per i pazienti con mutazione del gene SOD1 che rallenta il declino della capacità respiratoria e motoria".
    L'obiettivo della Bio-Banca nazionale Sla è migliorare l'informazione scientifica sulla malattia e garantire la qualità del materiale idoneo alla ricerca scientifica.
    "Lo studio della genetica ci fa ben sperare. - afferma il direttore della Bio-Banca Mario Sabatelli, neurologo, responsabile dell'area adulti del Centro Clinico NeMO Roma e presidente della commissione Medico Scientifica di Aisla - Con la Bio-Banca stiamo producendo le cellule staminali della cute e l'obiettivo per il 2023 è di diventare una vera e propria Factory Lab, così da poter mettere a disposizione di tutti i ricercatori i dati." "Quando la scienza si fonde con la solidarietà - commenta il presidente della Bio-Banca Paolo Annunziato - viene meno il vuoto d'aria che noi malati di Sla conosciamo bene e si accende la luce della Speranza che alimenta le nostre Vite e quelle dei nostri cari".
    "Sin dal primo momento - aggiunge Maniele Tasca, direttore Generale di Selex Gruppo Commerciale - la sinergia del Gruppo con Aisla e i Centri Clinici NeMO ci ha permesso di guardare oltre, verso un futuro dove la parola Cura sia finalmente sinonimo di possibilità". (ANSA).
   

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