(ANSA) - CATANZARO, 28 DIC - Sono arrivati in Calabria, a
Cosenza, i primi 50 medici cubani che verranno impiegati nelle
strutture ospedaliere calabresi in base a quanto stabilito dalla
convenzione sottoscritta nello scorso mese di agosto dal
presidente della Regione Calabria e commissario ad acta per la
sanità Roberto Occhiuto lo scorso agosto agosto all'Ambasciata
della Repubblica di Cuba a Roma con la Comercializadora de
Servicios Medicos Cubanos S.A.
L'intesa, che all'epoca ha scatenato non poche polemiche,
consentirà di utilizzare temporaneamente i camici bianchi del
Paese caraibico, in tutto dovrebbero essere poco meno di 500
quelli coinvolti, per almeno sei mesi, ulteriormente prorogabili
nelle strutture ospedaliere calabresi in forte sofferenza per
carenza di medici. Una volta in grado di poter assumere
servizio, i professionisti cubani che fanno parte di questo
primo contingente saranno assegnati agli ospedali di Locri,
Polistena, Gioia Tauro e Melito Porto Salvo. Successivamente si
interverrà nelle altre strutture della regione.
"Si è arrivati al reclutamento dei medici di Cuba - dichiarò il
presidente Occhiuto all'epoca della sigla dell'accordo - perché
la sanità calabrese é al collasso, ma il problema del
reclutamento dei medici é un problema che hanno anche tutte le
altre Regioni italiane. Nessuno vuole mettere da parte i medici
italiani o calabresi. Anzi, siamo pronti - aggiunse Occhiuto -
ad assumerli, e a tempo indeterminato. Ma nel nostro Paese e in
Calabria in particolare, in questo momento, c'è un'oggettiva
difficoltà a reperire e ad assumere medici. La Regione ha fatto
bandi e manifestazioni di interesse, e tutti sono andati
deserti". (ANSA).
Sanità: in Calabria i primi medici cubani,presto in servizio
Dopo intesa sottoscritta da presidente Regione Occhiuto