(ANSA) - ROMA, 12 GEN - Il report del gruppo non-profit per
l'efficienza energetica CLASP e l'Alleanza Europea per la Salute
Pubblica (EPHA) con supporto tecnico dell'Organizzazione per la
Ricerca Scientifica Applicata (TNO), indica che cucinare con il
gas in una cucina comune e priva di ventilazione meccanica causa
un inquinamento domestico da biossido di azoto (NO 2 ) che
eccede svariate volte all'anno il limite delle linee guida
dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sulla qualità
dell'aria e gli standard europei sull'inquinamento dell'aria
esterna.
Test specifici nei laboratori di TNO hanno mostrato che i
fornelli a gas producono anche monossido di carbonio,
particolato ultrafine e altri inquinanti che possono causare
effetti gravi sulla salute, in particolar modo nei bambini.
Il report stima che negli ultimi 12 mesi il numero di bambini
con sintomi di asma causati dalla cottura a gas sia oltre
700.000, pari al 12 % dei bambini UE attualmente affetti da asma
( in Italia 230.000, maglia nera in tutto il Continente). Oltre
100 milioni di cittadini UE cucinano con il gas, con più della
metà delle case in Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Romania e
Slovacchia.
Secondo la CEO di CLASP, Christine Egan, "preparare la cena
può esporre a tanti agenti inquinanti quanti quelli del fumo
passivo. Gli apparecchi a gas dovrebbero riportare etichette di
avvertenza sulla salute come i pacchetti delle sigarette".
L'Associazione Medica Americana ha recentemente segnalato che
i fornelli a gas aumentano l'inquinamento domestico e i rischi
di asma nei bambini, nonché la loro gravità. Ricerche precedenti
hanno collegato l'uso domestico di gas a deficit di attenzione e
disturbi di iperattività nei più piccoli. Inoltre, secondo uno
studio condotto di recente, cucinare con il gas durante la
gravidanza può risultare in iperattività nei neonati. Infine,
l'inquinamento da cottura a gas ha dimostrato di avere effetti
negativi anche sul sistema respiratorio e nervoso degli adulti.
(ANSA).
Ong, i fornelli a gas inquinano e provocano asma ai bimbi
Rapporto di Clasp e Alleanza europea per la salute pubblica