(ANSA) - FORLI, 06 FEB - Sottoscritto un accordo, di portata
triennale, tra l'Istituto Oncologico Romagnolo (Ior), una delle
realtà di volontariato più importanti in regione, e Irst 'Dino
Amadori' Irccs, Istituto di ricovero e cura di riferimento a
livello non solo nazionale in campo onco-ematologico. Grazie a
questa alleanza per il finanziamento Ior di progetti di ricerca
per il triennio 2023-2025, l'Irst potrà contare su 600mila euro
l'anno a copertura parziale o totale dei costi sostenuti in
risorse umane, materiali, strumentali o formative dei propri
progetti di ricerca.
Gli studi saranno identificati all'interno delle quattro
linee di ricerca Irst sulla base dell'innovatività e potenziali
effetti positivi sulla popolazione e condivisi con il comitato
consultivo medico scientifico Ior. L'accordo rinnova i
precedenti impegni, sempre di natura triennale, che hanno
permesso ai ricercatori dell'Istituto di ricovero e cura di
portare avanti importanti studi come quelli dedicati a valutare
nuovi approcci per contrastare i tumori al seno, gli
epatocarcinomi, le neoplasie polmonari, o la messa a punto di
nuovi dispositivi per la cosiddetta biopsia liquida,
l'immunoterapia e le terapie cellulari per tumori solidi.
"Pensiamo sia il modo migliore di dimostrare come i
contributi che raccogliamo - spiega Luca Panzavolta, presidente
di Ior - vengono effettivamente utilizzati per lo scopo che
dichiariamo, che in questo caso è l'avanzamento delle più
moderne ed efficaci opportunità di cura per i pazienti che
lottano contro il cancro, che vedono arrivare nel più breve
tempo possibile al proprio letto terapie personalizzate e
pensate ad hoc per il particolare tipo di malattia di cui
soffrono". (ANSA).
Ricerca: oncologia in Romagna, accordo da 1,8 milioni
Tra Ior e Irst 'Dino Amadori', intesa è triennale